“Vogliamo dare un’anima a Piacenza” Parla il candidato Sforza Fogliani

“L’amministrazione passata non ha avuto un’anima, nell’amare la città. Noi contiamo di dare un’anima a Piacenza. Le forze che hanno contribuito a questo rassemblement, sono state in grado di dare una mano nel definire il programma che ora a grandi linee abbiamo impostato”. Parla da candidato a sindaco Corrado Sforza Fogliani, che correrà alle comunali del 12 giugno sostenuto dai Liberali Piacentini e dalle altre forze critiche nei confronti del centrodestra di Patrizia Barbieri.

I Liberali Piacentini hanno scelto infatti la corsa solitaria alle elezioni e hanno deciso nell’assemblea di martedì sera di schierare come candidato a sindaco il proprio rappresentante più prestigioso, il presidente dell’associazione Corrado Sforza Fogliani. Con una conferenza stampa nella sede di piazza Cittadella sono state illustrate le ragioni della seperazione dal centrodestra e della scelta di autonomia.

La parola al presidente dell’associazione Antonino Coppolino che ha riferito: “L’assemblea di ieri sera ha indicato l’avvocato Sforza Fogliani per acclamazione, la città deve essere onorata di avere un candidato del genere. Parteciperemo con una nostra lista alle elezioni”.

L’avvocato Sforza Fogliani ha esordito spiegando che accanto ai Liberali ci saranno altre formazioni politiche: “Insieme a noi ci saranno esponenti de La Buona Destra, Piacenza al centro, Officina delle Idee, collaboreremo con Sgarbi”. Lunedì prossimo verrà messa a punto la lista dei candidati al consiglio comunale.

E riguardo alla proposta dell’assemblea di candidarsi, ha spiegato: “Quando Carlo Giarelli ha fatto il mio nome durante l’assemblea di ieri, subito una settantina di persone si sono alzate in piedi. Io ho detto che si assumevano una bella responsabilità nel sostenere una persona della mia età, seppure di animo giovanile. Ho ritenuto fosse mio dovere accettare, perché non ho mai creduto all’epigramma di Oscar Wilde che in Italia il dovere spetta agli altri. Ho voluto assumermi la responsabilità di candidarmi. Non faremo una campagna elettorale fondata sui presenzialismi o si metodi da prima repubblica. Io ho sempre dato un contributo e credo di poterlo ancora dare, Piacenza ha bisogno di chiarezza d di impegni che vengano mantenuti in tutto per tutto”.

“Ieri abbiamo distribuito un opuscolo con frasi di Benedetto Croce, – ha continuato Sforza – dice esattamente quello che noi pensiamo possa essere il programma dei liberali e delle altre forze politiche che possono essere a noi collegate, che hanno espresso criticità nei confronti della maggioranza del Comune”.

“Sarà una campagna elettorale sobria ed essenziale, parlare di chiarezza e di verità è molto semplice. Una delle principali caratteristiche è disboscare la città di enti parassitari e inutili, incentivando la collaborazione tra amministratori e cittadini”.

“Vogliamo conservare a Piacenza le risorse che sono state prodotte sul territorio, noi per anni abbiamo detto che stavamo perdendo i centri direzionali, questo è stato grave e non è stato sufficientemente combattuto negli ultimi 10 anni. Spoliazioni ne abbiamo avute tante nel corso dei secoli, abbiamo fatto passi indietro nel Pil, siamo la decima provincia italiana tra quelle che hanno maggiormente risentito a seguito della pandemia, anche per incapacità di reagire. Noi abbiamo una posizione centrale, rispetto all’Italia, che non è assolutamente valorizzata. ”

E sul rapporto con il centrodestra, Sforza ha sottolineato: “Le nostre strade con il centrodestra sono sempre aperte, ma abbiamo ricevuto molti inviti ad andare a cena, l’unico che ha preso in mano la penna, come si fa in certe trattative, è stato l’onorevole Tommaso Foti disponibile a proporre delle soluzioni a temi da noi posti”.

Sulla composizione della lista o delle liste, Sforza Fogliani ha rimandato la decisione alla prossima assemblea dei Liberali che si terrà lunedì 2 maggio. Sui contrasti con Gian Paolo Ultori, l’avvocato dice che “non lo abbiamo più visto alle nostre assemblee, non ci risultano notizie che si voglia candidare con altri, speriamo voglia mantenere la fiducia nella nostra associazione”.

La parola è poi passata ai promotori di questo nuovo percorso politico. Mauro Saccardi, consigliere comunale del Gruppo Misto, ex Forza Italia, sottolinea il “programma nuovo che vuole dare un’anima a Piacenza, un programma di centrodestra” che sarà messo in campo, e ricorda come questi siano stati “5 anni difficili, soprattutto per me perché è mancato l’ascolto. Questa nuova iniziativa ci dà nuove energie e idee”. Cinzia Guarnieri di Piacenza al centro parla della necessità di dare una nuova cura alla città, “noi vogliamo cose che facciano stupire continuamente il cittadino: per le belle iniziative in programma e per la manutenzione di Piacenza”. Michele Giardino, consigliere del Gruppo Misto ed esponente de la Buona Destra ricorda che “quando quando mi sono candidato con Fi 5 anni fa pensavo di essere il fanalino di coda di una macchina fiammante. Oggi penso ancora di essere un fanalino di coda, ma la macchina fiammante non c’è. C’è un vuoto da colmare, la pandemia ha solo certificato la debolezza dell’amministrazione Barbieri, già manifesta anche nei 3 anni precedenti. È per questo che alcuni consiglieri hanno iniziato a fare dei pensieri in libertà. Pensiamo debba essere fatto qualcosa per evitare altri 5 anni come quelli trascorsi. L’operazione coraggiosa come quella che stiamo mettendo in campo aveva bisogno di una personalità eminente, e chi più di Sforza Fogliani?”

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