Aggressione al pronto soccorso “Garantire la sicurezza degli operatori sanitari”

“Creiamo una sanità migliore partendo dalla tutela dei suoi professionisti”. Così il sindacato medico Anaao Assomed, per voce del segretario regionale Ester Pasetti, interviene dopo l’episodio di aggressione al pronto soccorso di Piacenza.

“Sabato 14 maggio 2022 – scrive – ennesima aggressione ai danni di sanitari impegnati nella loro attività di Pronto Soccorso. A Piacenza. L’aggressore non era un paziente in attesa e non aveva titolo per trovarsi dove si trovava. L’attività è stata sospesa ed i sanitari si sono dovuti organizzare per bloccare l’aggressore. Un collega è stato colpito con un pugno. Le guardie private hanno fatto quanto il loro mandato consente, ma non basta più. Ci sono aree del PS in cui si trovano pazienti critici, ci sono persone in barella, ci sono anziani instabili. Inaccettabile che questo si verifichi”.

“E poi chiediamoci il perché della crisi di vocazione che gli specialisti medici in generale e di PS in particolare stanno vivendo. Stanchi, mal pagati, vessati ed aggrediti. Ogni anno l’incubo delle ferie che potrebbero non essere concesse a causa delle carenze di organico. Turni allungati per far fronte a questa carenza. Chi vorrebbe essere al loro posto? Che almeno la sicurezza sia una garanzia. Soffrire al lavoro non è un obbligo. Creiamo una sanità migliore partendo dalla tutela dei suoi professionisti”.