Elezioni a Piacenza, scaduto il termine per le liste: sono 17 con 6 aspiranti sindaci I CANDIDATI

E’ scaduto alle 12 di sabato 14 maggio il termine per la presentazione delle candidature alle prossime elezioni comunali in programma a Piacenza il 12 giugno (l’eventuale ballottaggio è fissato per il 26 giugno). Con un recente Decreto del Governo, il numero di firme necessarie per la presentazione di una lista era stato ridotto per le città con popolazione compresa tra 100mila e 500mila abitanti a solo 117 (contro le 350 ordinarie). Tutta la documentazione presentata dalle singole liste all’ufficio elettorale del Comune viene sottoposta al vaglio della Commissione Elettorale Circondariale che può riservarsi di chiedere integrazioni o chiarimenti, ed eventualmente di escludere una o più liste dalla competizione elettorale in caso di non conformità.

Ecco il quadro complessivo alle 12 di sabato:

SEI ASPIRANTI SINDACI, DICIASSETTE LISTE – La “finestra” si è infatti chiusa alle 12 di sabato 14 maggio, andando così a delineare il quadro definitivo della competizione elettorale. I candidati sindaco sono in tutto sei, per un totale di 17 liste.

La coalizione più numerosa è quella a sostegno di Katia Tarasconi: la consigliera regionale dem è infatti appoggiata da sei liste in totale. In primis quella del Partito Democratico, con 32 candidati – 16 donne e 16 uomini- presentatati lo scorso 23 aprile, mix di “professionisti, rappresentanti del mondo del volontariato e della cultura, dello sport e della scuola”. Per Tarasconi sindaco ci sono poi le liste Piacenza Coraggiosa –  formata da “ricercatori, cooperatrici, professionisti, studenti, animatori culturali e solidali, operai, insegnanti e segretari di partito – e Piacenza Oltre, “32 persone tra i 18 e i 73 anni, 13 donne e 19 uomini che toccano temi e sensibilità diversi, con competenze specifiche in molti settori preziosi per il rilancio della città”. Un altro tassello della coalizione è formato dalla lista civica “Katia Tarasconi-Lista Civica per Piacenza”, che si identifica come un gruppo formato da “esperienze e sensibilità diverse all’insegna della competenza”. Al fotofinish si sono aggiunte poi le liste di Azione (LA LISTA), il partito di Carlo Calenda, e dei Pensionati Piacentini (LA LISTA).

Sono quattro invece le liste a sostegno di Patrizia Barbieri, sindaco uscente ricandidatosi con una coalizione di centrodestra. La ritrovata alleanza con Massimo Trespidi ha portato alla formazione della lista civica “Patrizia Barbieri Sindaco-Trespidi con Liberi” che convoglia “rappresentanti di tanti mondi e tanti settori, giovani, donne, tutti molto motivati e con la convinzione e l’entusiasmo di poter fare qualcosa e di dare un grande contributo”. Appoggiano la ricandidatura di Barbieri anche Fratelli d’Italia, con una rosa di candidati che vede in prima fila diversi volti noti della politica locale, Forza Italia (che si unisce a Udc – Cambiamo con Toti – Pensionati) (LA LISTA) e Lega che riconferma gli assessori uscenti, Cavalli, Mancioppi e Zandonella, e quasi tutti i consiglieri. 

Quattro liste appoggiano anche la candidatura di Stefano Cugini con la coalizione legata al progetto di “Alternativa per Piacenza“. L’ex capogruppo Pd in consiglio comunale è sostenuto da una lista civica dalla “spiccata impronta sociale: ci sono maestri, educatori, esperti di timi come giustizia e legalità, tanti giovani”, dalla lista @Sinistra, focalizzata su “lavoro, ambiente, sanità”, dal Movimento 5 Stelle – “24 candidati, scelti tra chi davvero vuole mettersi al servizio della comunità, per mettere in campo una bella lista, con persone di qualità” – e da Europa Verde.

Alla guida del “terzo polo” c’è l’avvocato Corrado Sforza Fogliani: il presidente esecutivo della Banca di Piacenza è sostenuto dai Liberali Piacentini e dalle altre forze critiche nei confronti del centrodestra di Patrizia Barbieri. La lista “Liberali piacentini-Terzo polo” (LA LISTA) – che mette insieme “Buona Destra”, “Officina delle Idee” e “Piacenza al Centro” – “si caratterizza per un buon numero di giovani sotto i 30 anni” e per essere un gruppo di “persone che non vivono di politica e per la politica” rivendicando “la validità del confronto delle idee e la validità del nostro pensiero (liberale, ndr)”. Nel gruppo ci sono anche Filiberto Putzu, e i consiglieri uscenti Mauro Saccardi e Michele Giardino.

Chiudono il quadro le forze cosiddette “anti-sistema” rappresentate da Samanta Favari, alla guida del partito 3V (LA LISTA) il cui “intento forte è quello di non perdere di vista il valore della libertà e della dignità dell’essere umano, perché anche nella gestione dell’amministrazione comunale è possibile agire a tutela di questi princìpi”, e dal medico piacentino Maurizio Botti, oggi in pensione, candidato sindaco con la sua lista civica “Piacenza Rinasce” che “trae origine dal popolo che ha riempito le piazze per la libertà di scelta e per opporsi al green pass. Ne fanno parte uomini e donne liberi, all’esterno e all’interno di sé”.

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