Il murales di Gragnano ‘fa scuola’ al Politecnico, incontro con la prof Ceresoli

“Non di certo consueto ricevere la visita di un docente del Politecnico e soprattutto di una critica d’arte in un piccolo Comune come il nostro ed è stato un vero piacere incontrarla”. Così commenta la Sindaca di Gragnano Trebbiense, Patrizia Calza, in riferimento all’incontro con la Prof.ssa Jacqueline Ceresoli, critica d’arte e docente del Politecnico di Milano, sede di Piacenza, titolare del corso “Arte, architettura, spazio pubblico” che, nei giorni scorsi, ha raggiunto il Comune accompagnata da un gruppo di studenti tra cui il neolaureato, nonché consigliere comunale, Andrea Capellini.

Nella sua tesi Capellini ha portato l’esempio del murales realizzato sulla barriera che protegge la ciclabile tra la Madonna del Pilastro e la località Sordello, uno dei primi realizzati nel Piacentino a cura degli artisti Un Po di Colores. Dovendo separare il percorso dell’utenza debole dal traffico della strada provinciale, i tecnici provinciali hanno utilizzato new jersey. Una soluzione costretta dalla necessità di non spostare i sottoservizi, contenendo i costi di realizzazione e velocizzandone la realizzazione. La lunga barriera grigia non piaceva però all’amministrazione Comunale di Gragnano Trebbiense, che ha quindi pensato ad una soluzione che riuscisse ad inserire ed integrare il manufatto nell’ambiente circostante. Ne è derivato un susseguirsi di fiori, in particolare di papaveri, che provenendo da Gragnano sulla strada comunale si possono ammirare oltre i campi coltivati.

Incontro Gragnano

“La docente ha conversato con noi e alcuni dei suoi allievi, offrendo spunti davvero interessanti – concludono gli amministratori -. Il lavoro di cura del nostro spazio pubblico, la volontà di proteggerlo respingendo proposte che potrebbero irrimediabilmente alterarlo e le progettualità che abbiamo impostato, pur nell’esiguità delle nostre capacità economiche, hanno trovato un sincero apprezzamento che ci conforta a proseguire sulla strada che abbiamo intrapreso. Non sono mancati nemmeno interessanti suggerimenti su cui riflettere. Confrontarsi non è mai tempo perso. Anzi è sempre un imparare, un arricchimento”.

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