Il Primo Maggio in piazza “La pace è la base del lavoro” fotogallery

“Al lavoro per la pace”. E’ questo lo slogan scelto dai sindacati per celebrare la Festa dei Lavoratori il primo maggio. Diversi gli appuntamenti, di nuovo aperti alla cittadinanza dopo due anni di covid, organizzati tra il capoluogo (SCARICA LA LOCANDINA) e Monticelli d’Ongina (SCARICA LA LOCANDINA). A Piacenza, dopo l’omaggio al monumento ai caduti sul lavoro, si è svolto il corteo da Piazzale Genova, con la sfilata accompagnata dalla musica della Banda Ponchielli. Poi ritrovo in Piazza Cavalli per un incontro tra parole, musica e pensieri sul lavoro. La pioggia ha costretto a trafsferire la manifestazione dal palco allestito a sotto i portici di Palazzo Gotico: ad ascoltare i rappresentanti dei lavoratori le istituzioni piacentine, il sindaco Patrizia Barbieri con gli assessori Federica Sgorbati e Chiara Borghini, la consigliera regionale del Pd Katia Tarasconi, la parlamentare del Pd Paola De Micheli.

Il primo maggio dei sindacati in piazza Cavalli

“C’è grande angoscia per la guerra, il mondo del lavoro chiede la fine del conflitto – le parole sotto i portici di Palazzo Gotico, a causa della pioggia di metà mattina, di Gianluca Zilocchi, segretario generale della Cgil di Piacenza -. Questa crisi non può essere fatta pagare alle fasce più deboli della popolazione, il nostro obiettivo è la difesa di lavoratori. Stanotte – ha spiegato – è stata imbrattata la sede della Cgil di Monticelli con scritte naziste: non è la prima volta che prendono di mira le nostre sedi, ma non ci facciamo intimidire”.

“Il dramma della guerra – ha rimarcato Zilocchi – è al centro delle manifestazioni di oggi. Con riferimento a tutte le guerre, anche quelle di cui non si parla mai. Il primo pensiero va a tutte le vittime innocenti e ai civili sotto alle bombe, ai profughi in fuga. Non possiamo essere ambigui riguardo al diritto dell’Ucraina, aggredita, alla sua libertà e autonomia. C’è un modo solo per risolvere il conflitto, che è quello della diplomazia, della ricerca di un accordo comprendendo le cause che hanno portato al conflitto. La scelta di finanziare il riarmo è per noi sbagliata, perché rischia di innescare spirali pericolose. Non ci sono guerre di serie A e di serie B”.

Il primo maggio dei sindacati in piazza Cavalli

E’ poi intervenuto Michele Vaghini, segretario generale Cisl Parma-Piacenza. “La pace – ha detto – è legata al primo maggio, con le persone che, in uno stato democratico, vanno in piazza per manifestare liberamente il proprio pensiero. La pace è la base del progresso e della costruzione dei posti di lavoro: serve una mediazione della diplomazia internazionale, ma purtroppo siamo ancora molto lontani. Siamo osservatori di un conflitto, ma dobbiamo comprendere come mai migliaia di persone hanno deciso di combattere per il loro Paese, tornando in Ucraina: è giusto aiutare e supportare lo Stato aggredito”.

Francesco Bighi, segretario provinciale di Uil, ha aggiunto: “Il sindacato ha organizzato viaggi per portare sostegno e beni di sussistenza alla popolazione ucraina. Devolveremo il corrispettivo di un’ora di lavoro all’aiuto dell’Ucraina. Continua anche la nostra battaglia contro le morti sul lavoro. Sono troppe le vittime e la sicurezza non può essere subordinata al profitto”.

In tal senso, ha portato il suo saluto anche Maurizio Manfredi, presidente provinciale Anmil, toccando i temi della sicurezza sul lavoro e delle malattie professionali.

Il primo maggio dei sindacati in piazza Cavalli

LE RICHIESTE PER LA FUTURA AMMINISTRAZIONE – Dai sindacati sono arrivate alcune richieste al nuovo sindaco che, dopo le elezioni del 12 giugno, sarà chiamato a governare Piacenza per i prossimi 5 anni.

“Chiediamo alla nuova amministrazione una svolta sul piano del lavoro e del clima – ha affermato Zilocchi -. Guardando avanti abbiamo bisogno di un progetto strategico di lunga durata per la città, con obiettivo 2030. Sulla logistica non ci piacciono gli estremismi, ci vogliono investimenti nuovi e di qualità per qualificare questo settore, anche con una forma di governance. Ripartiamo da Piacenza città della manifattura. Occorre – ha aggiunto – puntare sulla legalità degli appalti, riflettendo a fondo sulle vicende giudiziarie e contro il lavoro precario”.

“Abbiamo redatto un documento che riprende il patto regionale su lavoro e ambiente – ha poi spiegato Michele Vaghini -. Vogliamo puntare molto sul tema ambientale e su una logistica di qualità, ne abbiamo avuta troppo poca in questi anni. Altro tema chiave per Piacenza è la riqualificazione delle aree dismesse, per non sprecare altro territorio”.

Primo maggio 2022 - sindacati in Piazza
Primo maggio 2022 - sindacati in Piazza

LE INIZIATIVE A MONTICELLI – A Monticelli d’Ongina si inizia alle 9:30, con il concentramento del corteo in partenza da piazza Matteotti accompagnato da musiche popolari e del lavoro. Alle 10 avvio del corteo ed omaggio ai caduti partigiani di tutte le guerre e ai caduti sul lavoro. Alle 11, infine, presso il Giardino Municipio è in programma – a nome dei tre sindacati organizzatori – il comizio di Ivo Bussacchini, Segretario Confederale Cgil Piacenza.

 

 

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.