Le Rubriche di PiacenzaSera - Rotary

Il Rotary Club Fiorenzuola si riunisce a Torino foto

Si è concluso con una conviviale “alternativa”, ottimamente organizzata, l’ultimo evento della presidenza di Tiziana Meneghelli, che a fine giugno passerà il testimone a Stefano Pavesi. La compagine fiorenzuolana ha raggiunto in mattinata gli impianti del termovalorizzatore di Torino, che vede come Amministratore Delegato il piacentino Claudio Mazzari, socio del Rotary Fiorenzuola, membro del Direttivo e Presidente della Commissione Ambiente dello stesso. Mazzari, con il Presidente Meneghelli, aveva anche organizzato nel dettaglio l’incontro, giudicato di grande interesse da tutti i partecipanti.

L’incontro della mattinata, tenutosi presso la sala convegni della struttura, ha riguardato due argomenti. Nella prima parte l’A.D. Mazzari ha illustrato le attività e le finalità dell’impianto, anche per preparare i presenti alla successiva visita. TRM S.p.A. (Trattamento Rifiuti Metropolitani) è la società facente capo Gruppo IREN che ha progettato, costruito e gestisce il termovalorizzatore della Città Metropolitana di Torino. Si tratta di una società a capitale misto, controllata appunto dal Gruppo IREN, ma anche partecipata da alcuni soci pubblici, tra i quali il principale è la Città Metropolitana di Torino. Il termovalorizzatore, costruito tra il 2010 e il 2013, ha raggiunto la piena attività da maggio 2014, dopo le fasi di collaudo. E’ un impianto deputato al trattamento dei rifiuti non recuperabili con altre modalità di smaltimento, sempre a valle della raccolta differenziata. Sfrutta l’energia contenuta negli stessi per produrre elettricità e calore. Si configura quindi come l’anello conclusivo di un “sistema integrato” di gestione dei rifiuti. In altri termini: bruciando i rifiuti a elevata temperatura viene prodotta nuova energia da immettere in rete, collegando cosi l’inizio e la fine del ciclo produttivo.

Il termovalorizzazione di Torino, importante ricordarlo, è un impianto progettato – fin dalle origini – con spazi dedicati all’attività didattica, di accoglienza e di visita, nel solco delle migliori tradizioni europee. I rotariani hanno potuto quindi agevolmente usufruire di interessanti percorsi di visita, avendo a disposizione l’evidente professionalità ed esperienza di Claudio Mazzari, ma anche di strumenti illustrativi e di coinvolgimento rivolti ai meno “addetti ai lavori”, studiati con linguaggi e contenuti atti a rendere agevole la scoperta del ruolo del termovalorizzatore nel ciclo integrato dei rifiuti, il suo funzionamento e i processi che vi avvengono. Il termovalorizzatore può produrre annualmente l’energia corrispondente al fabbisogno di circa 200.000 famiglie di tre persone e, in assetto cogenerativo (energia elettrica e termica per il teleriscaldamento) può generare ogni anno l’energia termica in grado di scaldare 17.000 abitazioni da 100 mq e l’elettricità per il fabbisogno di circa 185.000 famiglie. Il recupero dell’energia riesce quindi ogni anno a garantire il risparmio di circa 80.000 tonnellate di petrolio equivalenti (TEP), con ricadute sull’ambiente facilmente immaginabili.

Mazzari ha inoltre illustrato le tecnologie concepite per garantire la massima tutela della salute e la salvaguardia dell’ambiente, attuate tramite un avanzato sistema di monitoraggio delle emissioni, costantemente sorvegliato. Temi importanti ed impegnativi, quelli affrontati, ma che sono stati trattati (come affermato da uno dei soci) in un perfetto mix di ambiente, sostenibilità, tecnologia e cultura. Numerose le domande e le richieste di chiarimento dei rotariani, anche durante la visita guidata, che ha permesso ai presenti di osservare in situazione gli impianti e le lavorazioni che erano state oggetto della spiegazione iniziale.

La seduta mattutina al termovalorizzatore ha anche riguardato una puntuale relazione, introdotta dal Presidente Meneghelli, sui lavori in tema ambientale seguiti dalla “Commissione Ambiente” del Rotary fiorenzuolano presso l’Istituto Comprensivo “Amaldi” di Roveleto di Cadeo. Sabato 21 maggio infatti, si è tenuta la premiazione del Rotary, a chiusura di un progetto di educazione ambientale, che ha coronato un lavoro con le classi iniziato nel mese di febbraio 2022. I componenti della Commissione Ambiente, presieduta da Mazzari e che vede come componenti i soci Fabio Rebecchi, Fabio Cella ed Alfio Rabeschi, hanno seguito presso la scuola diversi interventi in tema di educazione ambientale (il progetto è stato titolato “Il verde e il blu della transizione ambientale ed energetica”), chiusi con un concorso tra gli allievi, che si sono cimentati con dei veri progetti, tutti di grande interesse.

Il primo premio di 500 euro è stato vinto dalla classe 2A con il progetto “Acqua circolare”, il secondo premio di 300 euro è stato vinto da due alunne della classe 1B, che hanno realizzato un prototipo di sistema solare con materiali di recupero, mentre il terzo premio di 200 euro è andato alla classe 1B con il “Gioco dell’acqua”. I componenti della commissione si sono alternati nella descrizione dei vari interventi, focalizzando i temi oggetto degli incontri (energia, consumi e relativa compatibilità… energie rinnovabili ed alternative ….cambiamenti climatici…) , che hanno interessato i ragazzi , sempre attenti e partecipi durante l’iniziativa. Palese la soddisfazione dei rotariani che hanno seguito il progetto, proprio grazie alla positiva risposta fornita dal gruppo degli studenti coinvolti.

Nel pomeriggio la comitiva si è spostata ed ha visitato la vicina Palazzina di Caccia di Stupinigi. Residenza sabauda “per la caccia e le feste” la palazzina è stata edificata a far tempo dal 1729 su progetto di Filippo Juvarra. Vero gioiello monumentale, sontuoso e raffinato, è oggi proprietà della Fondazione Ordine Mauriziano, ente dedicato alla sua conservazione e valorizzazione. La Palazzina, annoverata tra i più straordinari complessi settecenteschi d’ Europa, è stata oggetto di importanti lavori di restauro, che hanno valorizzato la struttura, gli arredi originali, i dipinti e i capolavori di ebanistica. I membri del sodalizio hanno potuto ammirare esempi di rococò noti a livello internazionale. Stupinigi infatti è nota come una delle più interessanti residenze reali. Sede, anche se non stabile, della vita di corte sabauda, Stupinigi è stata dimora prediletta dai Savoia per feste e matrimoni durante i secoli XVIII e XIX. Residenza prescelta da Napoleone nei primi anni dell’800, è stata individuata dalla Regina Margherita come sua dimora, agli inizi del XX secolo.

Durante il viaggio di rientro non sono mancati diversi applausi, tributati a Claudio Mazzari, che ha ideato una giornata giudicata di grande interesse, ai membri della “Commissione Ambiente” che hanno reso possibile il progetto di educazione ambientale nelle scuole, ma in particolare a Tiziana Meneghelli, una presidente che ha lasciato la “sua” impronta nell’anno di presidenza che si sta concludendo, caratterizzato da tante, belle ed importanti iniziative.

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