L’INTERVISTA NEL FINALE a Maurizio Botti “Voglio una città accogliente e sicura”

L’intervista nel finale (di campagna elettorale) a Maurizio Botti, medico e omeopata che guida una lista dal nome ambizioso: Piacenza rinasce. Una lista che si richiama alle proteste dei mesi scorsi contro il green pass e che si pone come alternativa di sistema alle scelte degli schieramenti politici tradizionali. Per conoscere meglio il portacolori, gli abbiamo sottoposto alcune domande come con gli altri candidati.

Scuola elementare, media e superiore frequentata: Taverna, Faustini e liceo classico Gioia.

Ultimo libro letto: La casa delle voci di Donato Carrisi.

Animali domestici? Se sì, quale? Un cane razza Corgy.

Ultima canzone nelle orecchie: Azzurro.

Scorcio di Piacenza preferito: Piazza Duomo.

Piatto piacentino: Anolini.

Montagna o mare? Montagna.

Montagna (o collina) piacentina, dove? Momeliano.

La prima cosa che farà, se fosse eletto? Girare tutti i quartieri e le frazioni per ringraziare e chiedere cosa si aspettano da me.

Se poteste scegliere un vostro avversario da inserire in squadra, chi scegliereste? Stefano Cugini.

Una domanda sui diritti civili che riguarda tutti noi: quale posizione ha sul fine vita? Credo che ognuno debba essere libero di decidere per se stesso, anche se bisogna fare ogni sforzo per salvare la vita umana.

Piacenza nel 2030 sarà… (terminare la frase con non più di due-tre righe): sarà bella, produttiva, accogliente e sicura…se saremo noi ad occuparcene.

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