Preferenze alle donne: De Micheli più votata, poi Fiazza e Gazzolo. Nel centrodestra exploit di Soresi

I numeri sono ancora ufficiosi, ma dallo scrutinio del primo turno delle elezioni comunali di Piacenza si delinea anche il risultato delle preferenze ai consiglieri con un dato trasversale, tra le più votate ci sono tante donne. E’ Paola De Micheli, deputata Pd ed ex Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti la più votata di tutti, con 459 voti: a lei spetterà presiedere la prima seduta del nuovo consiglio comunale di Piacenza. Con un’affermazione personale importante, De Micheli ha prevalso nel derby in casa dem: al secondo posto fra i più votati in assoluto c’è infatti il capogruppo uscente a Palazzo Mercanti Christian Fiazza con 420 voti, mentre è terza l’ex assessore regionale Paola Gazzolo a distanza ridotta (414 voti).

Anche sul fronte del centrodestra la più votata è una donna, la consigliera comunale uscente di Fratelli d’Italia Sara Soresi, che consegue un exploit di 392 voti, superando la compagna di partito Gloria Zanardi (360); seguono Nicola Domeneghetti (332) e Giancarlo Tagliaferri (252). Affermazione anche per un veterano del consiglio comunale, Massimo Trespidi, che con 382 voti raccoglie il bottino più consistente della lista civica di Patrizia Barbieri che portava anche il suo nome. Lo seguono l’ex assessore Jonathan Papamarenghi (217), Barbara Mazza (195) e l’altro assessore uscente Federica Sgorbati (180).

Numeri importanti anche nella lista civica di Katia Tarasconi, dove il consenso più grande va a Francesco Brianzi con 289 suffragi personali; ne raccoglie 205 Claudia Gnocchi, 186 Gianluca Bariola e 150 Francesco Casati. In Piacenza Coraggiosa la prima per preferenze è Serena Groppelli con 257 voti, secondo Boris Infantino con 144 e poi Matteo Anelli con 137. Nel Partito Democratico, oltre ai tre capilista, si affermano anche Andrea Fossati con 234 voti e Tiziana Albasi con 223, a seguire il fotografo Sergio Ferri con 192. Nell’altra civica “Piacenza Oltre” i due esponenti più votati sono Gianluca Ceccarelli (168) e Caterina Pagani (165).

In casa Lega il primo è l’ex assessore Luca Zandonella con 240 voti, staccati invece Paolo Mancioppi (130), Massimo Polledri (119) e Stefano Cavalli (102). Nella lista dei Liberali – Terzo Polo la palma del migliore va a Filiberto Putzu con 198 voti, seguito da Antonio Levoni (170) e Francesco Ponzini con 141. Nello schieramento che ha sostenuto Stefano Cugini, spicca il risultato del consigliere uscente Luigi Rabuffi nella lista di Alternativa per Piacenza che ha ottenuto 204 preferenze, seguito da Davide Bastoni con 138, nel Movimento 5 Stelle 104 voti per l’altro consigliere uscente Sergio Dagnino.

TUTTE LE PREFERENZE 

Insieme all’elezione del nuovo sindaco, a Piacenza si rinnova anche il consiglio comunale, ai 32 posti a disposizione hanno infatti concorso 480 aspiranti consiglieri (43% donne): il numero di preferenze determina la graduatoria di ingresso a Palazzo Mercanti, nelle due ipotesi, in caso di vittoria al secondo turno di Katia Tarasconi o di Patrizia Barbieri. Al consigliere più votato spetta il compito di presiedere la prima seduta del nuovo consiglio comunale.

I POSSIBILI SCENARI – In caso di vittoria al ballottaggio del 26 giugno di Katia Tarasconi, secondo una prima proiezione, dovrebbe essere questa la composizione del nuovo consiglio comunale: alla maggioranza 20 seggi (8 al Pd, 8 alla civica Tarasconi, 2 a Piacenza Coraggiosa, 2 a Piacenza Oltre), 12 alla minoranza (5 alla civica Barbieri, 3 a Fratelli d’Italia, uno alla Lega, uno a Sforza Fogliani e due a Cugini).

In caso di vittoria al ballottaggio di Patrizia Barbieri, sempre secondo una prima proiezione, la futura composizione dell’emiciclo comunale dovrebbe essere la seguente: alla maggioranza 20 seggi (0 alla civica Barbieri, 7 a Fratelli d’Italia, 3 alla Lega e 1 a Forza Italia), 12 alla minoranza (4 al Pd, 3 alla civica Tarasconi, uno per ciascuno a Piacenza Oltre e a Piacenza Coraggiosa, due a Cugini e uno a Sforza).

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