Lavoro nero: evasi 1,3 milioni di euro. Edilizia maglia nera per le irregolarità

Proseguono le attività dell’Osservatorio provinciale per la sicurezza nei luoghi di lavoro e contrasto al lavoro nero, istituito nell’ambito del protocollo di intesa sottoscritto in Prefettura a Piacenza il 23 settembre 2020, finalizzato a promuovere – con particolare riferimento al settore dell’agricoltura, dell’edilizia e della logistica – una maggiore cultura della sicurezza, anche con controlli aggiuntivi da parte degli enti ispettivi, l’Ispettorato del Lavoro, Inps, Ausl e Inail, oltre quelli già ordinariamente svolti.

Nel corso dell’incontro del 29 luglio, sono stati analizzati gli esiti delle attività condotte nel corso del primo semestre dell’anno 2022 da parte dell’Ispettorato del Lavoro e dell’Ausl, con particolare riferimento ai settori economici individuati, dopo un lungo e dettagliato lavoro di monitoraggio ed analisi dei dati statistici e delle dinamiche degli incidenti con maggiore gravità. Di seguito i risultati conseguiti nel periodo 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022: in AGRICOLTURA 43 controlli, di cui 23 regolari, 16 irregolari, 4 in corso con 9 notizie di reato; in EDILIZIA 156 controlli, di cui 34 regolari, 117* irregolari, 5 in corso con 154 notizie di reato; nella LOGISTICA 39 controlli, di cui 15 regolari, 18 irregolari, 6 in corso e una notizia di reato (*in ogni cantiere controllato sono presenti mediamente più di 2 aziende). Nell’ambito di tale attività, l’Ispettorato del Lavoro ha accertato altresì l’evasione per l’importo complessivo di 1.374.000,00 di euro e l’Ausl ha comminato sanzioni per un ammontare di 240.000,00 euro. Nel medesimo periodo, il nucleo carabinieri Ispettorato del Lavoro ha controllato 41 aziende, individuando 9 lavoratori in nero ed elevando sanzioni per 30.000 euro

Nel corso dell’incontro tutte le componenti hanno condiviso “l’opportunità di promuovere per il prossimo autunno un nuovo ciclo di incontri di informazione e sensibilizzazione delle parti datoriali, cui parteciperanno, oltre ai rappresentati degli enti ispettivi per la parte tecnica, anche referenti delle associazioni di categoria e organizzazioni sindacali”.

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