A Casaliggio torna la festa dedicata alla regina della tradizione piacentina: la burtleina

Dal 3 al 5 settembre torna a Casaliggio di Gragnano la festa d’la burtleina, una delle specialità più apprezzate della tradizione enogastronomica piacentina. Ad organizzare l’evento, che il prossimo anno festeggerà i 50 anni dalla prima edizione, è il circolo Anspi di Casaliggio. “Solo il covid è riuscito a fermarci, ma ora si ricomincia – dice il presidente Alessandro Amisani – abbiamo ritrovato un gruppo coeso, pieno di voglia di fare. Forse lo stop imposto in questi due anni ci ha dato lo stimolo nel proseguire con ancora più entusiasmo. La festa d’la burtleina vede la partecipazione di 100 volontari: intere famiglie di Casaliggio che si mettono a disposizione per la buona riuscita di un appuntamento molto importante per la comunità. La nostra ormai è una macchina rodata, non c’è bisogno quasi di parlarsi, perché tutti sanno quello che devono fare. Siamo un gruppo molto unito, proprio per questo è bello lavorare insieme”.

La cifra della festa di Casaliggio è rappresentata sia dalla qualità dei piatti proposti dagli stand gastronomici (aperti solo alla sera dalle 19) che dalla finalità benefica dell’iniziativa. “Gli ingressi di due delle tre serate saranno devoluti rispettivamente all’asilo parrocchiale e all’hospice di Borgonovo – spiega il presidente Amisani -. Da sempre i proventi della festa servono poi alla nostra comunità: aiutiamo famiglie in difficoltà, se si presenta un problema noi cerchiamo di intervenire. Anche nella prima fase di emergenza covid, siamo stati i primi a dare un contributo di 5mila euro all’Ausl“. Tanta solidarietà si alimenta, è proprio il caso di dirlo, grazie a una particolare attenzione alle specialità gastronomiche. Dalla croccante e appetitosa burtleina, preparata in tempo reale con 16 fornelli allestiti all’interno all’interno dell’area della festa, proposta insieme ai salumi piacentini, ai pisarei e fasò e i classici spiedini o al salame cotto. Come da tradizione, però, dopo sabato 3 e domenica 4 settembre, lunedì 5 i primi piatti lasciano spazio alla polenta, semplice o con i ciccioli, proposta con gustosi accompagnamenti insieme ai vini piacentini. “La qualità dei nostri piatti è importantissima – sottolinea Amisani -, tutto quello che viene proposto negli stand è preparato da noi, come i pisarei. E ciò che invece viene acquistato, come la carne, rispetta sempre questi standard. Per questo abbiamo deciso di mantenere un menù semplice, con proposte che sappiamo di poter presentare bene, frutto della tradizione contadina. Del resto la burtleina è proprio questo: il piatto povero per eccellenza”.

A fare da accompagnamento, le orchestre chiamate ad animare le serate. Sabato 3 settembre salirà sul palco l’orchestra Alida, domenica 4 sarà la volta di Marco e Alice, mentre lunedì 5 settembre sarà la volta di Massimo Dellabianca. “Purtroppo in questi anni abbiamo perso delle persone importanti del nostro gruppo, veri e propri pilastri, li vogliamo ricordare e ringraziare, perché è anche grazie a loro se ora siamo in grado di portare avanti il loro lavoro. Così come vogliamo ringraziare il nostro parrocco don Artemio Bonzanini, che ha recentemente compiuto 90 anni. La sua è una presenza che ci rassicura, costruttiva e di esperienza – conclude Amisani – in grado di dare il dare il giusto aiuto alla nostra comunità, che è unita e coesa, e desiderosa, come tutti, di tornare alla normalità”.

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