Intensificati i controlli in stazione di polizia e Polfer foto

Dopo l’episodio della giornata di ieri, 24 agosto, con l’aggressione di una capotreno, si sono intensificati a Piacenza i controlli delle forze dell’ordine nella zona della stazione. Impegnati nel servizio tre volanti e gli agenti della Polfer.

La vicenda della capotreno ha visto gli interventi di esponenti della politica nazionale, come il leader della Lega Matteo Salvini. “Capotreno aggredita da un africano sul treno in partenza da Piacenza, città ancora sconvolta dal recente stupro – scrive Salvini su Facebook -. Non vediamo l’ora di restituire serenità e regole agli italiani, come già avevamo fatto quando al Viminale c’era la Lega. Nei primi cento giorni di governo riporteremo alla luce i Decreti Sicurezza smantellati sciaguratamente da Pd e 5Stelle”. “Sono solidale con la capotrena rimasta vittima dell’aggressione odierna – commenta il consigliere regionale piacentino di FdI Giancarlo Tagliaferri -, le sono vicino e spero che si possa riprendere presto, che i responsabili vengano puniti come si deve perché è inammissibile che chi lavora non possa farlo in serenità. Lavorare non può essere una colpa. Siamo all’emergenza ed è arrivato il momento che Governo e Regione trovino una soluzione per avere più sicurezza sui treni: più sicurezza significa più serenità per i passeggeri e i ferrovieri”.

Il Gruppo Europa Verde dell’Assemblea legislativa ha depositato oggi un’interrogazione per chiedere alla Giunta regionale quali siano le azioni che intende intraprendere per contribuire ad assicurare l’incolumità del personale del trasporto pubblico locale e regionale, sempre più spesso vittima di aggressioni e violenze, fisiche e verbali, come hanno riportato numerosi media locali. In specifico, i Verdi chiedono alla Giunta a che punto sia l’attivazione dei tavoli tematici previsti dal protocollo denominato ‘Protocollo per la promozione della sicurezza nel processo di sviluppo del trasporto pubblico locale e regionale sostenibili’ e se la Regione vi abbia partecipato e, in caso affermativo, quali proposte, valutazioni e informazioni la Regione abbia portato. “Il fenomeno delle aggressioni a capitreno, macchinisti e controllori non è purtroppo una novità di questi giorni, ma si ripete da alcuni anni, soprattutto durante la stagione estiva. Solo in questo mese di agosto si sono già verificati ben due episodi: il 9 agosto sulla linea ferroviaria Parma-Suzzara capotreno e macchinista sono stati aggrediti violentemente da quattro persone. Ieri 24 agosto a Piacenza una capotreno è stata aggredita da un uomo al quale era stato chiesto il biglietto. Come hanno denunciato le rappresentanze sindacali più volte, negli ultimi anni la sicurezza sui mezzi del trasporto pubblico locale è andata via via diminuendo, mettendo in pericolo l’incolumità del personale che vi lavora”, dichiara Silvia Zamboni, capogruppo di Europa Verde e Vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.

Nell’interrogazione, la consigliera di Europa Verde ricorda che il 1 aprile di quest’anno il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, il Ministro dell’interno, Anci, Agens, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Trasporti, Ugl-Ferrovieri, Fast-Confsal e Orsa Trasporti, hanno siglato un protocollo, denominato ‘Protocollo per la promozione della sicurezza nel processo di sviluppo del trasporto pubblico locale e regionale’, che prevede l’attivazione di tavoli tematici finalizzati all’elaborazione di proposte, misure di sistema e misure specifiche volte a monitorare e migliorare la sicurezza dei lavoratori al fine di contrastare il fenomeno delle aggressioni e il senso di insicurezza dei viaggiatori. Tra i soggetti invitati a questi tavoli figurano anche le Regioni.

“Al personale che opera sui mezzi di trasporto pubblico locale e regionale va tutta la nostra solidarietà e come Verdi esigiamo che venga assicurata dai gestori del servizio di trasporto pubblico una adeguata protezione sul luogo di lavoro, anche a tutela dell’incolumità dei passeggeri. Senza questa garanzia la scelta di spostarsi con i mezzi pubblici potrebbe perdere appeal, mentre, al contrario, c’è un assoluto bisogno che gli utenti del trasporto pubblico locale e regionale aumentino per ridurre le emissioni di gas serra e di inquinanti atmosferici. Per questo chiediamo alla Giunta a che punto sia l’attivazione dei tavoli tematici previsti dal Protocollo per la promozione della sicurezza nel processo di sviluppo del trasporto pubblico locale e regionale sostenibili e quali siano le azioni che la Regione intenda intraprendere per assicurare la protezione del personale del trasporto pubblico. Per Europa Verde deve essere garantito un trasporto pubblico locale e regionale sicuro perché esso assolve la funzione fondamentale di garantire l’esercizio del diritto alla mobilità di tutti i cittadini e contribuisce a ridurre la mobilità privata motorizzata, riducendo così la congestione e gli inquinanti atmosferici e i gas serra originati dal traffico”, conclude la consigliera regionale Zamboni.

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