Troppe donne candidate nel centrosinistra e al Senato Parma-Piacenza va un uomo

Un problema di quote “troppo rosa” si è verificato nella presentazione delle liste del centrosinistra alla Corte d’Appello a Bologna nell’ultimo giorno utile: la coalizione capitanata dal Pd aveva candidato troppe donne e pertanto non è stata rispettata la normativa sulla rappresentanza di genere, le cosiddette “quote rosa”. Nei cinque collegi uninominali del Senato in Emilia-Romagna, infatti, c’era un solo uomo (Pierferdinando Casini) e quattro donne.

Gli alleati di Più Europa, nei due collegi a loro assegnati hanno infatti indicato due donne come candidate, sommato al fatto che anche il Pd aveva già candidato due donne nei “propri” collegi, la rappresentanza era troppo sbilanciata sulla parte femminile. Così la Corte ha imposto un cambio last minute.

Il cambio ha riguardato il collegio senatoriale di Parma e Piacenza, dove al posto di Anna Maria Corazza, inizialmente indicata da Più Europa (sarà candidata  comunque nel plurinominale) è stato indicato il nome di un uomo, Giuseppe Negri, avvocato ed esponente del Pd di Parma, come candidato al collegio uninominale del Senato.

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