Chiuso in un recinto e malato, il cane Bruno salvato dall’Enpa

Un giovanissimo pastore maremmano chiuso in un recinto, incapace di camminare e infestato da zecche e pulci. E’ la scena ripresa da un video giunto alle guardie zoofile di Enpa Piacenza: grazie al loro intervento ora Bruno – questo il nome del quattrozampo – può oggi essere curato e iniziare una nuova vita.

A raccontare la storia di Bruno è l’Enpa che, una volta visionate le immagini, si è subito recata sul posto per verificare la situazione: “Per fortuna proprio il giorno prima i Carabinieri Forestali, a cui era giunta la stessa segnalazione, erano intervenuti – spiega il Commissario della sezione Enpa piacentina Michela Bravaccini -. Però c’era un gravissimo problema: il cane era in condizioni di grave sofferenza. Il terreno del box ove era rinchiuso era irto di sassi e pietrame e Bruno doveva strisciare per parecchi metri per raggiungere la ciotola dell’acqua, messa a distanza dentro uno stallino in disuso. Il caldo torrido, circa 36 gradi, una cuccia col tetto in lamiera come riparo, un’infestazione da pulci e zecche decisamente evidente, rendevano la situazione a reale rischio di vita”.

“A quel punto – prosegue l’Enpa – abbiamo proposto ai proprietari di accollarci tutte le spese sanitarie in cambio della cessione del cane ad un’associazione piacentina a loro scelta”. Una proposta che è stata accettata: Bruno è stato quindi sottoposto alle cure veterinarie, con gli accertamenti che hanno fatto emergere un quadro clinico molto serio. “Soffre di una grave prostatite, di una infestazione da parassiti che causa una forte anemia – Bruno pesa 27 kg contro i 35 di un normale maremmano della sua età -; a ciò si aggiunge l’assenza quasi totale di muscolatura, dovuta all’impossibilità di camminare”. Ora Bruno è in stallo dall’Associazione Asilo del Cane, che con i suoi volontari aderisce attivamente alla riabilitazione sia fisica che sociale di Bruno. Il programma di settembre prevede visita neurologica, fisioterapia e ginnastica “a casa”. Bruno – racconta l’Enpa – ha già cominciato, due volte alla settimana va a fare fisioterapia e tutti i giorni fa ginnastica, il contatto con le persone, il trovarsi di nuovo in branco, in una famiglia, il sentirsi “visto” lo hanno moralmente fatto rinascere”.

“Attualmente – evidenzia l’associazione – le spese veterinarie sono molto elevate, Bruno ha un pacchetto sanitario da 3mila euro, ma con raccolte fondi, fosse pure di tasca nostra Bruno ce la farà, Enpa gli darà ogni possibilità”.

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