Giornate Europee del Patrimonio, appuntamenti a Cortemaggiore e Castel San Giovanni

Sabato 24 settembre, nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2022, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza promuove, con la Diocesi di Piacenza-Bobbio, una giornata di studi dedicata al restauro del patrimonio culturale ecclesiastico. Si tratta della quarta giornata di studi, accreditata dall’Ordine degli Architetti PPC di Piacenza (3 CFP iscrizione sul nuovo Portale dei Servizi AWN), dopo quelle organizzate a Parma (2018) a Piacenza (2019) e a Fidenza (2021) in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio del 2018, 2019, 2021.

Sulla base di inediti rinvenimenti d’archivio, nel corso della Giornata di studi saranno messi a fuoco temi e problemi, nonché le scelte di gusto della committenza ecclesiastica e dei donatori che dall’età farnesiana al periodo borbonico e oltre sono stati coprotagonisti, con la committenza nobiliare e di Corte, della realizzazione di alcune prestigiose opere architettoniche, di vasti cicli decorativi, del ricco arredo sacro e dei numerosi oggetti costituenti l’apparato liturgico che ancora si conservano nelle chiese delle città e territori di Piacenza e Parma. Il denominatore comune che sottende i vari contributi dei funzionari della Soprintendenza introdotti dalla Soprintendente architetto Maria Luisa Laddago, dei restauratori e degli architetti direttori dei lavori, consiste da un lato nella convergenza in un unico esercizio di ricerca di una serie di competenze diverse ma interagenti con le componenti storico-umanistiche, dall’altro lato vuole rappresentare quanto l’atteggiamento di apertura, interesse, curiosità con il quale tecnici, architetti e storici dell’arte hanno interloquito, ha prodotto risultati specifici nella conduzione della ricerca, indispensabile nell’affrontare la conoscenza di un monumento.

Esami tecnico scientifici e ricerca storica in una convergenza correlata interdisciplinare hanno prodotto risultati inediti nel restauro di edifici sacri e dipinti: dall’oratorio di San Luigi a San Secondo Parmense, alla chiesa di S. Antonio abate a Parma, alle tele di Camillo Procaccini agli affreschi della chiesa di San Vincenzo dei Teatini, a quelli del chiostro di San Giovanni in Canale.
“È dunque indispensabile – spiegano i promotori dell’iniziativa – proseguire su questa linea di indirizzo insistendo sulla strettissima interconnessione fra lo studio del monumento (chiesa, affresco, stucco o altare che sia), le misure conservative e quelle che dovranno rendere i risultati disponibili al pubblico. La conoscenza e la tutela dei beni culturali sono infatti attività strettamente correlate per la corretta salvaguardia del ricco patrimonio artistico e storico e demoetnoantropologico. La tutela non può avvenire senza la conoscenza, base di partenza di qualsiasi intervento volto alla conservazione del bene. Il restauro non è solo un momento fondamentale per la conservazione del bene, ma è e deve essere occasione di studio e di conoscenza dei beni. Una approfondita conoscenza dello stato di fatto e delle fasi storiche che hanno generato l’opera sulla quale si deve intervenire, costituisce la base per acquisire gli elementi indispensabili a una programmazione metodologicamente corretta della strategia di restauro da adottare. La giornata di studi intende quindi rappresentare come le varie analisi condotte in occasione dei singoli interventi di restauro (a Piacenza, a Parma e sul territorio) siano state sempre e necessariamente correlate allo studio storico-documentario, archivistico e artistico, che ha consentito di approdare a una conoscenza specifica, tecnologica e stilistica, e di inserire il bene nel più ampio contesto del nostro patrimonio culturale”.

IL PROGRAMMA

4° Giornata di Studi
a cura di Anna Còccioli Mastroviti

Cortemaggiore, oratorio di San Giuseppe
24 settembre 2022, ore 15-18

15.00 – 15.30 | accrediti
15.30 | Indirizzi di saluto
Don Paolo Chiapparoli, parroco di Cortemaggiore
Arch. Maria Luisa Laddago, Soprintendente ABAP per le province di Parma e Piacenza
Arch. Loredana Mazzocchi, Presidente Ordine degli Architetti PPC Piacenza

16.00-18.30 Interventi

Arch. Cristian Prati, Soprintendenza ABAP per le province di Parma e Piacenza
L’Oratorio del Riscatto o di San Luigi a San Secondo Parmense. Interventi di consolidamento e restauro

Arch. Camilla Burresi, Soprintendenza ABAP per le province di Parma e Piacenza e Luca Panciera restauratore
Il restauro della facciata del seminario vescovile di Piacenza: criteri ispiratori e modalità esecutive

Chiara Bertolotti, restauratrice
I Profeti di Camillo Procaccini: storia di un restauro

Arch. Paola Madoni, Soprintendenza ABAP per le province di Parma e Piacenza e Barbara Zilocchi D.L. restauro
L’evoluzione dei cantieri della costruzione e di restauro della Chiesa di S. Antonio Abate a Parma

Arianna Rastelli, Roberta Ferrari restauratrici
La Cupola della chiesa dei Teatini di San Vincenzo a Piacenza: i recenti interventi di messa in sicurezza e restauro delle decorazioni pittoriche

Arch. Emanuela Rossi Soprintendenza ABAP per le province di Parma e Piacenza
Cortemaggiore: nascita e sviluppo urbano di una piccola corte. Il caso del cimitero ebraico

Dalle ore 19.00 alle 22.00 visite guidate gratuite agli oratori di Cortemaggiore con l’ing. Riccardo Rampini e con la dott. Anna Còccioli Mastroviti della Soprintendenza ABAP per le province di Parma e Piacenza. L’ingegner Riccardo Rampini illustrerà la storia dell’oratorio di San Giuseppe e della sua ricca decorazione plastica e, a seguire, fino alle 22.00 la dott. Anna Còccioli Mastroviti effettuerà esclusive visite guidate gratuite a tre monumenti di Cortemaggiore: agli oratori di San Giovanni Battista, di San Lorenzo e della Madonnina. Prenotazione obbligatoria a partire dal 19 settembre- chiusura iscrizioni ore 24.00 del 22 settembre 2022 anna.cocciolimastroviti@cultura.gov.it. La partecipazione dà diritto a 3 cfp per gli Architetti PPC – Iscrizioni sul nuovo portale dei Servizi AWN

DOMENICA 25 SETTEMBRE – VISITA GUIDATA ORE 15.30

Nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2022, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza organizza una visita guidata esclusiva alla villa dei marchesi Paveri Fontana a Fontana Pradosa di Castel Giovanni. Il pomeriggio sarà aperto dal marchese Luca Paveri Fontana che illustrerà la storia del casato, a seguire la dott. Anna Còccioli Mastroviti e l’architetto Paola Madoni della Soprintendenza ABAP per le province di Parma e Piacenza guideranno i visitatori attraverso le sale più significative della residenza: l’oratorio, lo scalone d’onore, il salone delle feste, la galleria affrescata. I Paveri Fontana fanno parte, con gli Arcelli Fontana e i Malvicini Fontana, dell’antichissimo clan dei da Fontana che risale agli inizi del secolo XI e che nel Medioevo fu una delle più potenti consorterie gentilizie del piacentino. La famiglia, che fin dall’alto Medioevo fece parte della primaria nobiltà piacentina, è proprietaria della estesa possessione di Caramello dal Quattrocento. Alla monumentale residenza, sita alle porte dell’abitato di Castel San Giovanni, in località Caramello, a sud di Fontana Pradosa, si accede da un viale di pioppi lungo poco più di 1 Km, importante asse rettilineo di collegamento che si diparte perpendicolarmente dalla Statale n.10, la via Emilia Pavese e traguarda sul fronte principale della residenza.

La cartografia, le note di conti e, soprattutto, la ricca documentazione conservata nell’archivio Paveri Fontana, i disegni relativi al palazzo che la famiglia possedeva in Piacenza, sull’attuale via Poggiali 24, consentono di ricostruire l’evolvere del cantiere architettonico di Caramello, il disegno complessivo, le strategie edilizie di questa grande casata, le connessioni perdute fra architetti e committenti. Nel cantiere della villa sono documentati importanti costruttori tra cui il celebre architetto e scenografo Ferdinando Galli Bibiena (Bologna, 1657-1743). La presenza di Bibiena nel cantiere di Caramello, e quella del figlio Antonio (Parma,1700-Milano,1774), al servizio della medesima famiglia Paveri Fontana per la trasformazione, poi non realizzata, del palazzo di via Poggiali 24, testimoniano di un’operazione progettuale sapientemente inserita in un programma di “politica dinastica” di cui la villa di Caramello costituisce l’epilogo trionfale, sintesi potente di un percorso di ricerca sul tema della residenza. La monumentale residenza di villa, vero e proprio “palazzo in villa” nell’accezione albertiana della campagna e dell’otium ad essa legato, è una delle più raffinate residenze settecentesche del territorio piacentino, da sempre proprietà di questo casato.

Prenotazione obbligatoria a partire dal 19 settembre – chiusura iscrizioni ore 24.00 del 22 settembre 2022 paola.madoni@cultura.gov.it

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