Siamo tra le città più “umide” d’Italia: Piacenza al 99esimo posto per vivibilità climatica

Indice di vivibilità climatica: su 108 province Piacenza si classifica 99esima. È quanto emerge da uno studio condotto da ilMeteo.it sulla base di quattordici parametri. Il clima migliore in Italia si trova a Imperia (723 punti). Secondo posto per Savona (719), terzo per Massa (717). Quarto posto ex aequo per Catanzaro e Ancona (700 punti). Piacenza al 99° posto con 427 punti. Peggio solo Caserta, Mantova, Modena, Lodi, Oristano, Reggio Emilia, Parma, Salerno e infine Cremona, fanalino di coda con 366 punti.

I PARAMETRI – Il peggior piazzamento di Piacenza riguarda il “comfort per umidità“, indicatore che la vede al 94° posto in Italia. Secondo il Corriere, che pubblica il report elaborato da IlMeteo.it, la nostra città risulta 92esima per “nebbia” con 46 giorni nel 2021, 87esima per “giorni freddi” (5 nel 2021) e “soleggiamento” (7 ore di sole in media al giorno), 86° posto per “nuvolosità diurna” (41% di copertura nuvolosa), 84° per “escursione termica” con una media di 11° nel 2021, 81° per “brezza estiva“, 74° per “indice di calore“, 63° per “siccità” (nel 2021 sono stati 218 i giorni senza pioggia a Piacenza). La nostra provincia si piazza 50esima per “piogge” e “raffiche di vento“, 48esima per “piogge intense” (6 giorni nel 2021), 35esima per “notti tropicali” (34 nel 2021), 30esima per “ondate di calore” (3 nel 2021). La temperatura media a Piacenza nel 2021 è stata di 13,7 gradi centigradi, +1,3° rispetto al 2010.

LE PRIME DELLA CLASSE – Chi si è piazzato meglio nei vari indicatori? Per “comfort per umidità” la capolista è Ancona, mentre sono 7 le città italiane che nel 2021 non hanno avuto neanche un giorno di nebbia: Massa, Catanzaro, Crotone, Genova, Trento, Catania e Messina; 41 sono i capoluoghi che non hanno avuto “giorni freddi”. Ragusa è la migliore per quanto riguarda “soleggiamento” e per “nuvolosità diurna”, Ancona è la prima per “escursione termica”, per “brezza estiva” capolista Trapani, ex aequo nell'”indice di calore” fra Ancona, Sondrio e Belluno. La città con meno giorni di pioggia nel 2021 è stata Ragusa, Udine la più “uggiosa”. Imperia ha conosciuto più giorni di piogge intense rispetto a qualsiasi altra provincia. Per “raffiche di vento” più della metà dei capoluoghi italiani (56) ha totalizzato zero casi nel 2021. Una “notte tropicale” per Trento, 117 per Palermo. Zero “ondate di calore” in dieci città.

La classifica generale non ha preso in considerazione solo i parametri meteorologici più comuni come temperatura media, umidità e vento, bensì ha assunto i dati in funzione della sensazione di benessere degli abitanti. Sommando tutti i valori il risultato è stata la classifica generale. “Siamo partiti da dati ora per ora ottenuti dalla banca dati del Centro meteo europeo (Ecmwf) lungo un periodo di 11 anni, moltiplicati per tutte le città. In totale sono oltre 10 milioni di dati”, spiega Mattia Gussoni, meteorologo di ilMeteo.it. La spiegazione dei parametri:

INDICE DI CALORE – Numero giorni annui con temperatura percepita >=30°C per almeno un’ora durante una giornata. Questo indice nasce dalla combinazione di temperatura, umidità e vento. Meno sono i giorni con questa caratteristica, più aumenta l’indice di vivibilità.

NOTTI TROPICALI – In ambito climatologico, il termine notti tropicali è un indicatore definito dal WMO (Organizzazione meteorologica mondiale) che identifica il numero di notti nell’anno con temperatura minima maggiore di 20°C (fascia oraria 21 – 08). Meno sono le notti tropicali in un anno, più aumenta l’indice di vivibilità.

ORE DI SOLE – Media numero di ore di sole al giorno, se almeno 300 W/mq. Più sono, più aumenta l’indice di vivibilità.

ONDATE DI CALORE – Serie di almeno 4 giorni consecutivi in cui la media giornaliera della temperatura è maggiore della media più una deviazione standard di quel giorno dell’anno calcolato su tutto lo storico (in questo caso 12 anni). Meno sono, più aumenta l’indice di vivibilità.

ESCURSIONE TERMICA – Media annuale differenza temperatura massima – minima giornaliera. Più è ridotta, più aumenta l’indice di vivibilità.

GIORNI FREDDI – Numero giorni annui con temperatura massima < 3°C. Meno sono, più aumenta l’indice di vivibilità.

NEBBIA – Numero giorni in cui c’è nebbia (umidità relativa >= 95% e precipitazioni = 0 mm e temperatura <=12°C) per almeno 3 ore consecutive. Meno sono i giorni con questa caratteristica, più aumenta l’indice di vivibilità.

NUVOLOSITÀ DIURNA – Media annuale copertura nuvolosa (fascia 08-21). Più aumenta, più cala l’indice di vivibilità.

COMFORT UMIDITÀ – Numero giorni annui di comfort climatico, ovvero quando l’umidità resta sempre (tutto il giorno) nella fascia >=30% e <=75%. Più sono i giorni con queste caratteristiche, più aumenta l’indice di vivibilità.

RAFFICHE DI VENTO – Numero giorni annui con raffiche > 40 km/h per almeno un’ora. Meno sono, più aumenta l’indice di vivibilità.

BREZZA ESTIVA – Nodi medi di vento nella stagione estiva (nodo = 1,8 km/h). Si tratta di un vento termico che spira nelle zone costiere dal mare verso la terra e viceversa. Maggiore è la velocità della brezza estiva, più aumenta l’indice di vivibilità.

GIORNI DI PIOGGIA – Numero giorni annui in cui piove almeno un’ora con almeno 1 mm. Meno sono i giorni con questa caratteristica, più aumenta l’indice di vivibilità.

PIOGGE INTENSE – Numero giorni dove la somma precipitazioni in valore orario nelle 24 ore è >= 20 mm. Meno sono i giorni con queste caratteristiche, più aumenta l’indice di vivibilità.

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