Consiglio unanime “Limitare i tir a Roncaglia”. Il sindaco “Una bretella per viabilità alternativa”

“Limitare il traffico pesante all’interno dell’abitato di Roncaglia”. E’ stata approvata all’unanimità del consiglio comunale di Piacenza una mozione presentata da Stefano Cugini e Luigi Rabuffi (Alternativa per Piacenza), tornata ad accendere i riflettori sulla situazione della frazione cittadina.

“Un doveroso gesto di attenzione e di considerazione verso gli abitanti di questo quartiere, cittadini che negli anni sono stati dimenticati dalle istituzioni e che meritano rispetto – ha presentato l’atto Luigi Rabuffi -. L’amministrazione ha annunciato la posa di asfalto fonoassorbente e l’attivazione di un semaforo anti velocità, due provvedimenti importanti, ma che non limitano il transito dei tir e neppure la velocità, visto che il semaforo si attiva superando i limiti e solitamente colpisce non chi li supera, ma i veicoli che stanno dietro, generando una coda di tir inquinanti fermi a motore acceso”. “Mezzi pesanti – afferma Rabuffi – che percorrono prevalentemente la viabilità ordinaria anziché l’autostrada non per necessità, ma spesso solo per risparmiare qualche euro di pedaggio. Un transito di centinaia di mezzi pesanti al giorno, che genera pericolosità per gli utenti della strada, in particolare pedoni e ciclisti, provocando emissioni inquinanti tali da arrecare danni alle vie respiratorie e un pesantissimo inquinamento acustico”. Tra le proposte illustrate da Rabuffi, insieme ad un ordinanza per la viabilità, quella di installare all’ingresso dell’abitato di Roncaglia un sistema automatizzato di monitoraggio dei passaggi dei tir – come quello presente sul ponte sul Po tra Castelvetro e Cremona, sul quale vige il divieto di transito per i mezzi superiori alle 20 tonnellate – in grado individuare eventuali trasgressori. “Bisogna introdurre tutti i sistemi oggi disponibili – ha concluso – per imporre a chi transita di farlo senza danneggiare i cittadini di Piacenza”.

“Sono stata più volte a Roncaglia e ho avuto modo di vedere la situazione, la zona ha una serie di problematiche – ha risposto il sindaco Katia Tarasconi -: c’è un tema che riguarda la mancanza di marciapiedi, l’eccesso di velocità, la salute. A seguito di un esposto, Arpae ha eseguito una serie di accertamenti dai quali sappiamo che ogni giorno a Roncaglia circolano circa 900 mezzi pesanti al giorno, un numero importante. Come amministrazione abbiamo già chiesto alla prefettura – la strada è di Anas, non comunale – di poter installare un autovelox, che deve essere autorizzato dalla polizia stradale. E’ evidente che a Roncaglia il semaforo vada acceso, l’autovelox installato e i marciapiedi realizzati; bisogna poi trovare una viabilità alternativa, o quantomeno iniziare fare una progettazione: se riuscissimo a fare una bretella che si immette sulla strada per Cortemaggiore daremmo un grave sollievo agli abitanti della zona”.

“Stiamo provando ad affrontare la questione in un modo più sistematico – ha spiegato l’assessore Matteo Bongiorni – al momento ci stiamo concentrando sulla riduzione del disagio nel modo più veloce possibile. Per quanto riguarda le asfaltature, oltre al ripristino delle zone interessate da scavo è previsto un intervento di Anas, con il Comune per una piccola parte, per provare ad eliminare il fastidioso rumore provocato dalle vibrazioni. Questo non non significa risolvere il problema: ho manifestato ad Anas la disponiblità di confrontarci su una serie di interventi di protezione rispetto a pedoni e ciclisti. E’ poi in corso un dialogo con la parrocchia per il comodato d’uso di un’area verde, di propietà della Curia, per la creazione di uno spazio verde ad uso pubblico attrezzato con giochi per bambini”.