Il fondatore di Eataly Farinetti e il virologo Silvestri aprono l’evento “Utopia”

Riparte “Utopia”, il percorso che punta alla ricerca di personaggi che hanno fatto o fanno di questa società un luogo migliore, più giusto, sfidando il luogo comune che “utopia” sia un luogo irraggiungibile. Riparte lo spazio di dialogo e cultura che sfida i luoghi comuni, sul palco del teatro del Centro parrocchiale realizzato dalla parrocchia di Roveleto in collaborazione con il Comune di Cadeo. “Utopia è un percorso culturale che anno dopo anno attira un vasto pubblico del nostro territorio e non solo – spiega Marica Toma, prima cittadina di Cadeo -; è una preziosa occasione che ci permette di avere personaggi noti tra noi e di crescere insieme attraverso al cultura”.

“Utopia ha un duplice significato: luogo felice e luogo impossibile da raggiungere, ma qui è stata scelta la prima definizione. Utopia, inteso come luogo migliore del presente – sottolinea don Umberto Ciullo, parroco di Roveleto e ideatore del percorso-. Questa parola mi ha portato alla ricerca di personaggi che hanno fatto o fanno di questa società un luogo migliore, più giusto. Sfidando il luogo comune che utopia sia un luogo irraggiungibile”. Un percorso che si apre con un doppio appuntamento con due personaggi celebri, in Italia e non solo: lunedì 17 ottobre ore 21 con l’imprenditore Oscar Farinetti che converserà col pubblico sul suo ultimo libro “È nata prima la gallina… forse”; martedì 18 ottobre alle ore 20.30 “Rischiare è vivere” con Guido Silvestri, professore ordinario e direttore del dipartimento di Patologia e Medicina di laboratorio alla Emory University di Atlanta, dove dal 2001 dirige un’equipe di ricerca specializzata nello studio della patogenesi dei virus, in particolare dell’infezione da HIV e AIDS, di cui è considerato uno dei massimi esperti mondiali.

PROSSIMI APPUNTAMENTI – Sabato 22 ottobre ore 21 in scena il teatro della compagnia teatrale Exire con “Carlo Maria Martini: storia, mistero e profezia”: ideato da Sergio di Benedetto e con la regia di Fabio Sarti. A dieci anni dalla morte, la Compagnia con la collaborazione della Fondazione Carlo Maria Martini vuole ricordare il Cardinale con una rilettura teatrale di alcune sue parole. Seguendo tre solchi: storia, mistero e profezia. Venerdì 28 ottobre ore 21 ospite d’eccezione, padre Paolo Bizzeti, gesuita e vescovo in Turchia, con una serata testimonianza e riflessione sull’ essere cristiani in Turchia, in quanto minoranza. Martedì 10 novembre sul palco l’imprenditore Francesco Mutti converserà con il vescovo della diocesi piacentina mons. Adriano Cevolotto riguardo a mondo lavorativo e giovani. La storia del grande Bartali, simbolo del ciclismo eroico degli anni ’30 sarà protagonista domenica pomeriggio 20 novembre dello spettacolo teatrale “Gino Bartali, eroe silenzioso” tratto dal libro “La corsa giusta” di Antonio Ferrara, regia di Carmen Pellegrinelli, con Federica Molteni. Sabato 10 dicembre in scena la musica con il concerto di “Spirit Gospel Choir”, con un coro gospel, che si discosta dalle tradizionali performance da tutti conosciute per divenire una vera e propria meditazione religiosa. Ancora da calendarizzare, ma presenti nel ricco programma, la presenza come ospite del regista Marco Bellocchio.

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