Incidenti in crescita a Piacenza dopo la pausa covid, seconda in regione per mortalità sulle strade

Cresce il numero di incidenti stradali a Piacenza. Secondo le ultime rilevazioni Istat, nel 2021 a Piacenza si sono verificati 980 incidenti, che hanno causato 1.263 feriti e 24 morti. L’aumento rispetto al 2020, anno caratterizzato dalle restrizioni più ferree causate dalla pandemia, è fisiologico e generalizzato. Una buona notizia – che stona con l’ultimo dato – è il calo del numero di morti, che nel 2020 erano stati 28. I feriti a causa degli incidenti stradali nel 2020 erano stati 1.016. Nel 2019 ci fu il picco di incidenti (1.041) e di feriti (1.423) degli ultimi cinque anni, 22 i deceduti. Nel 2018 gli incidenti furono 1.012 con 1.395 feriti e 20 morti. Sono i numeri del rapporto Istat sugli incidenti stradali elaborati da Infodata de “IlSole24Ore”.

IN EMILIA ROMAGNA – A Piacenza si sono verificati 980 sinistri con 1.263 feriti. Per ogni 100mila abitanti a Piacenza ci sono stati 345 incidenti, 445 feriti e 8,5 morti. I numeri più alti in termini assoluti si registrano nell’area più popolosa, la Città metropolitana di Bologna (1.016mila abitanti): 3.709 incidenti, 4.865 feriti e 59 morti, segue Modena (703mila abitanti) con 2.468 incidenti, 3.155 feriti e 48 morti. Tasso di incidenti per 100mila abitanti: Rimini (437), Ravenna (380), Bologna (365), Modena (351), Forlì-Cesena (347), Piacenza (345), Ferrara (296), Reggio Emilia (295), Parma (269). Tasso di feriti per 100mila abitanti: Rimini (537), Ravenna (497), Bologna (479), Modena (449), Piacenza (445), Forlì-Cesena (439), Reggio Emilia (381), Ferrara (380), Parma (353). Tasso di morti per 100mila abitanti: Ferrara (9,7), Ravenna (8,6), Piacenza (8,5), Modena (6,8), Forlì-Cesena (6,1), Bologna (5,8), Reggio Emilia (5,0), Parma (4,9) e Rimini (3,54). Se feriti e incidenti vanno di pari passo, il dato sulle vittime fa emergere delle stranezze. A Rimini sono successi più incidenti rispetto alle altre province, ma il numero di morti è il più basso in regione (12). Il più alto tasso di morti per 100 incidenti si registra a Ferrara (3,3), seconda Piacenza (2,4), poi Ravenna (2,3), Modena (1,9), Parma e Forlì-Cesena (1,8), Reggio Emilia (1,7), Bologna (1,6) e infine Rimini (0,8).

IN ITALIA – Nel 2021 si sono registrati 151.875 incidenti (+ 28,4% rispetto al 2020), 204.728 feriti (+ 28,6%) e 2.875 morti (+ 20%). I numeri indicano un aumento diffuso, omogeneo tra tutti gli utenti della strada, fatta eccezione per gli autisti di autocarri, che diminuiscono rispetto al 2019. Nel 2021, a quanto pare, è la guida spericolata (superando i limiti di velocità). Rappresenta infatti il 36% del totale. Diminuiscono, invece, le sanzioni per mancato uso delle cinture di sicurezza, dei sistemi di ritenuta per bambini e per mancato uso del casco. Rimane elevato il numero di sanzioni per uso improprio di dispositivi in auto, in particolare dello smartphone. La zona dove avvengono più incidenti è la Città metropolitana di Roma, con più di 14 mila incidenti, si guadagna il primato nero del 2021. Di questi, nella capitale, se ne segnalano quasi 10 mila. La seconda in classifica è la Città metropolitana di Milano, che ne conta 11 mila. Nella sola città meneghina, invece, sono poco più di 7 mila. Terzo posto per la Città metropolitana di Torino, con 5 mila incidenti all’attivo. Ma in questo caso, nella città sabauda, sono meno di 3 mila.

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