Sulpl “Il coinvolgimento di tutte le forze di polizia unica soluzione per tenere sotto controllo il territorio”

“In un mondo ideale qualsiasi cittadino vorrebbe ascoltare, in occasione dei consigli comunali che si susseguono, interventi concreti, incisivi e risolutivi da parte di chi li rappresenta in quella sede. Invece, purtroppo, il più delle volte ci tocca ascoltare affermazioni filosofiche, legate alla ideologia politica di parte, mosse dallo scopo di colpire l’avversario politico, che nel gioco delle parti potrebbe anche starci, ma il più delle volte si esagera, fino allo scadere nel ridicolo agli occhi dei cittadini, mostrando anche profonde lacune conoscitive”. Inizia così una nota inviata in redazione dal Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale (Sulpl) di Piacenza.

“Non staremo qui a fare una lezione cattedratica circa la differenza tra ordine di allontanamento e Daspo urbano, per non tediare il lettore. Di sicuro – prosegue la nota – la differenza non è nota a un consigliere, viste le affermazioni di ieri in Consiglio Comunale. Il Consigliere ha chiesto in un’interrogazione ‘quante volte dalla sua introduzione Comune e Questura hanno fatto ricorso alla misura del Daspo urbano (Dacur)’. Risposta pervenuta: ‘si precisa che dalla sua introduzione la locale Questura ha emesso 6 Daspo urbani’. Il consigliere ne deduce che ‘il comune di Piacenza ne ha emessi zero durante un intero mandato’. Ci limiteremo ad evidenziare come i due provvedimenti siano ben distinti e separati e che l’ODA viene eseguito dalla Polizia Locale, mentre il Daspo urbano è di competenza del Questore. Detto ciò, ci spiace deludere le aspettative del consigliere (che auspicava numeri a due cifre), ma durante la precedente amministrazione il Nucleo Operativo Sicurezza del Territorio (quello, ricordiamolo, è prossimo allo scioglimento, per volere non è ancora dato sapere di chi) tra il Quartiere Roma, area mercatale e parcheggi ha eseguito oltre 150 ordini di allontanamento. Alcuni di questi sono stati anche reiterati nell’arco delle 48 ore e il tutto, come prevede la normativa vigente, è sempre stato inviato tempestivamente alla Questura. Ora, quello stesso consigliere anziché (volutamente o per non conoscenza dei dati ed evidentemente della materia) sminuire sempre e comunque l’operato di una certa parte della Polizia Locale, dovrebbe chiedere come mai da quei numeri a 3 cifre di ODA (e non zero e nemmeno due) sono scaturiti 6 Dacur da parte del Questore”.

“Per stemperare i toni, ricordiamo ancora la proposta famigerata e fantasiosa della ‘multa morale’ del consigliere: questa forse è la sua panacea di tutti i mali per risolvere l’annoso tema della sicurezza in città. Continuiamo a sostenere e ribadire che i servizi congiunti, con il coinvolgimento di tutte le forze di Polizia dislocate sul territorio, sono l’unica soluzione possibile per tenere sotto controllo il territorio. La sicurezza urbana integrata – conclude il sindacato – è l’unica strada percorribile per poter monitorare il territorio a 360 gradi”.

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