Adottare un gatto, come gestire la lettiera

Di Andrea Vantadori consulente per la convivenza e la relazione con il gatto
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www.feliscatus.it

Che i gatti siano animali molto puliti è un dato di fatto. La manutenzione della cassetta igienica, e della lettiera in essa contenuta, è un obbligo per noi umani se vogliamo che la convivenza con Micio sia serena. Spesso alla base di comportamenti indesiderati da parte dei nostri gatti, come ad esempio l’eliminazione fuori cassetta di feci ed urine, c’è una poco corretta gestione di una risorsa così importante per questi animali. In natura il gatto elimina in quelle che vengono individuate come zone latrina. Esse sono all’esterno dell’area centrale del territorio, la tana. Spesso il gatto individua non una ma diverse aree di eliminazione. Questo perché si tratta di un animale territoriale, che difende strenuamente il proprio spazio, perché avere più zone di eliminazione riduce la possibilità di contrarre malattie e di essere infestati da parassiti e per ultimo, ma nono meno importante, per evitare di essere rintracciato da un predatore più grosso di lui.

Quando decidiamo di condividere la nostra vita con questi animali, dobbiamo considerare che nel loro DNA troviamo più del 90% dei geni del loro progenitore selvatico. Anche se ben accudito e nutrito, Micio continuerà, anche in casa, a gestire e soddisfare il bisogno fisiologico di eliminare feci ed urine come se fosse libero in natura.

Ecco alcune semplici regole:

1. Preferiamo una lettiera agglomerante, a tessitura fine e priva di profumazioni. Una lettiera agglomerante permetterà di formare dei grumi soliti e compatti di urina. La lettiera a contatto con il liquido si aggrega formando una zolla più o meno compatta a seconda del potere agglomerante della lettiera. L’urina non scende sul fondo della cassetta che resterà così molto più asciutta e pulita. Le feci verranno disidratate e quindi i cattivi odori saranno solo momentanei. In natura il gatto sceglierebbe per eliminare un substrato morbido e cedevole. Più la lettiera è a grani fini e più si avvicina alle condizioni naturali.

2. Puliamo due, o più volte, al giorno la lettiera eliminando gli accumuli di urina e feci. È stato dimostrato che la presenza di ingombri fisici, soprattutto di urina, nella lettiera, possono ridurre la frequenza di utilizzo della cassetta.

3. Cambiamo la lettiera ogni due/tre settimane lavando la cassetta con acqua calda e sapone neutro

4. Controlliamo periodicamente il fondo della cassetta. Se troppo graffiato o consumato è meglio sostituirla (ciò renderebbe difficile la sua pulizia). Graffi e solchi sul fondo della cassetta non solo renderebbero difficoltosa l’operazione di pulizia ma tra essi si potrebbero accumulare residui che incrostandosi rendedrebbero difficile la gestione dei cattivi odori.

5. Se la cassetta è chiusa, laviamo anche il coperchio

6. Evitiamo di rivestire il fondo della cassetta con teli plastici (sono motivo di eliminazione all’esterno della stessa).

Una buona gestione di questa risorsa farà felice Micio e anche noi

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