Bilancio Ausl in ‘rosso’, mancano 47 milioni di euro. Le preoccupazioni dei sindaci

Bilancio Ausl di Piacenza da ‘profondo rosso’. Come già anticipato durante la precedente riunione della conferenza socio sanitaria, l’azienda sanitaria ha messo sul tavolo un previsionale fortemente condizionato sia dall’aumento dei costi delle utenze, che dall’incertezza del riparto dei fondi, accando al perdurare dell’aumento delle spese dettate dal covid. Lo ha ribadito il direttore generale Paola Bardasi, durante l’incontro via Zoom con i sindaci del Piacentino nella mattinata del 10 novembre, con la presentazione del previsionale 2022. Una situazione, quella della nostra provincia, che si inserisce in un quadro critico a livello regionale, con l’impegno dell’assessore regionale Raffaele Donini a far fronte ai bisogni di sanità dei territori. In chiusura della seduta è stato espresso il parere (pur non vincolante) degli amministratori locali, che a maggioranza si sono espressi a favore con l’astensione di alcuni Comuni ‘di peso’, come Castelsangiovanni che esprime grazie al sindaco Lucia Fontana anche la presidenza della conferenza socio sanitaria, accanto a Fiorenzuola, Monticelli e Villanova. “Non abbiamo nulla contro la dirigenza Ausl – ha detto Fontana -. Chiediamo che la Regione si faccia portavoce della situazione di emergenza sanitaria, in cui si trovano anche territori considerati di emergenza, al Governo”.

Ma procediamo con ordine: il direttore Bardasi ha illustrato il previsionale dell’azienda, che vede un disavanzo di 46,8 milioni di euro. “Questa situazione è dettata da due motivi principali, da un lato l’incertezza delle fonti di finaziamento. In questo momento manca ancora l’intesa Stato-Regioni per il riparto nazionale. E poi c’è l’andamento incrementale dei costi, dettati sia da quelli per far fronte all’epidemia covid, per la ripresa a regime dell’attività ordinaria ospedaliera, l’aumento dei costi dell’energia” ha detto, ricordando che la situazione è sotto monitoraggio continuo d’accordo con la Regione. “Le risorse assegnate fino ad adesso a Piacenza sono 19,4 milioni in meno rispetto a quelle del 2021, di cui 8,3 milioni per quanto riguarda le spese emergenziali. Allo stesso tempo, proprio per le minori risorsi disponibili, il 2022 si mostra critico per l’aumento dei costi: 12 milioni e 500 mila euro in più per le utenze, di cui 6,4 per l’energia e 6,1 per il riscaldamento”.

Nel previsionale vengono indicate anche le voci di investimento, che sono confermate: oltre 260 milioni di euro, in cui sono i 227 milioni destinati al progetto del nuovo ospedale a fare la parte del leone, ricorda Bardasi che illustra anche i passi avanti fatti nel recuperare le liste di attesa, sia sul fronte degli interventi chirurgici che le visite specialistiche. “Ci stiamo avvicinando – ha detto – ai numeri del 2019, dobbiamo ancora migliorare per quanto riguarda gli interventi chirurgici di medio-bassa complessità. Sul fronte della specialistica ambulatoriale, nell’ottobre 2022 abbiamo registrato un indice di performance del 98,1%, in grande miglioramento rispetto al primo semestre dell’anno. Anche qui la situazione viene monitorata con un report quotidiano”. Per la prima volta viene anche presentato il piano occupazionale: da ottobre 2019 a ottobre 2022 c’è stato un aumento del 9,5%, circa 350 lavoratori in più, per la maggior parte sanitari.

Gimmi Distante, sindaco di Monticelli, annuncia un voto di astensione. “Siamo a ottobre e visioniamo un previsionale che in realtà è un preconsuntivo. Il mio voto vuole essere un segnale, da inviare ai piani alti”. Lo stesso concetto viene ribadito da Lucia Fontana. “Sappiamo che il nostro parere non è vincolante, ma non voglio impostare il nostro lavoro come un’attività liturgica. Noi siamo i rappresentanti dei cittadini – sottolinea – e siamo preoccupati. Sappiamo che c’è l’impegno a coprire questo disavanzo in sede di bilancio consuntivo, ma non posso non rimarcare la differenza rispetto al 2021. Allora il disavanzo era di 12 milioni, ora siamo arrivati a quasi 50. Siamo preoccupati, è un divario marcato. Faccio poi presente che, nel piano degli investimenti, figurano opere già previste nei tempi pre pandemia, ancora alla fase progettuale. Ad esempio noi a Castelsangiovanni, abbiamo bisogno del completamento del blocco C, proprio per consentire alla nostra struttura di avere quello sviluppo più volte annunciato”.

“Dobbiamo però avere presente che la Regione ha raschiando il fondo dei propri bilanci per coprire le spese – interviene il sindaco di Piacenza, Katia Tarasconi -, è il momento che anche il Governo centrale metta delle risorse sul piano della sanità perché sappiamo bene che in Regione Emilia Romagna non ci sono degli avanzi che non vengono spesi, ma le risorse passate dal fondo nazionale vengono impiegate. Quindi, noi giustamente come sindaci facciamo la nostra parte, chiedendo servizi adeguati in termini di sanità pubblica. Però abbiamo bisogno che i fondi arrivino dal Governo”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.