“Castelsangiovanni è da mesi ostaggio dei cantieri, l’amministrazione cosa fa?”

“Da mesi Castelsangiovanni è reso invivibile e ostaggio di cantieri più o meno estesi, certamente necessari ma gestiti con criteri del tutto incomprensibili”. Lo afferma in una nota la sezione del Pd di Castelsangiovanni. “Viale Amendola – scrivono – è bloccato dal mese di marzo e a questo proposito non serve attribuire colpe al fornitore di servizi oppure citare a parziale giustificazione il ritrovamento di qualche reperto durante gli scavi. L’Amministrazione ha preso visione, prima dell’inizio lavori, del cronoprogramma? Se lo ha fatto, come ha potuto accettarlo senza discutere per esempio della forza lavoro allocata per accelerare l’ esecuzione dell’opera, dal momento che in più occasioni si sono visti pochi operai e lavori apparentemente a rilento?”.

“L’Amministrazione ha, a suo tempo, definito un piano di misure per limitare conseguenze e impatti dei lavori, nonché gli esiti di eventuali contrattempi, ritardi o imprevisti, sulla vita dei cittadini? Ha svolto, e svolge, il proprio ruolo di sorveglianza e intervento nell’interesse della cittadinanza? La realtà dei fatti ci porta a ritenere che le risposte sono negative – scrive il Pd di Castelsangiovanni -. Castelsangiovanni è tagliato in due, con le poche vie laterali che potrebbero essere di sollievo alla viabilità che, a singhiozzo, sono state o vengono ancora interessate da cantieri, una su tutte l’esempio di via Calvi. Non si è mai valutato di apportare modifiche, seppur temporanee, ai sensi unici nelle vie comprese tra Viale Amendola e il polo scolastico? Da ultimo, ma tanti altri esempi potrebbero essere fatti, non si è presa in considerazione l’idea di chiedere una seppur temporanea modifica agli orari di raccolta dei rifiuti che evitasse di avere mezzi pesanti in circolazione nelle ore di punta del mattino? Speriamo che nessuno tenti di rispondere a tali quesiti parlando di tangenziali; il problema è la viabilità interna. Nelle condizioni attuali se anche una tangenziale ci fosse, i cittadini faticherebbero a raggiungerla. Sarebbe segno di serietà non utilizzare il tema tangenziale come specchietto per le allodole per distrarre dalla bizzarra gestione di viabilità interna e lavori pubblici messa in atto dall’Amministrazione”.

“Chi amministra – concludono – ha il dovere di tutelare il maggior interesse dei cittadini anche quando i lavori pubblici sono in carico a terzi, non rincorrere scarichi di responsabilità. I cittadini votano per scegliere i componenti dell’Amministrazione Comunale e hanno tutto il diritto di considerarla come punto di riferimento per la risoluzione dei propri disagi e destinataria delle proprie rimostranze. Risposte piccate e benaltrismo, come accaduto nei mesi scorsi, non dovrebbero rientrare nei diritti di chi amministra, quando mancano palesemente lungimiranza e pianificazione”.

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