Comune di Piacenza bocciato sulla comunicazione “social”, 99esimo fra i capoluoghi italiani

Il Comune di Piacenza bocciato in comunicazione “social”. Ultimo fra i capoluoghi emiliano-romagnoli e 99esimo a livello nazionale, il Comune di Piacenza guadagna un indice pari a 30 nella classifica elaborata da Fpa, società del gruppo Digital360, sull’utilizzo dei social network nei 108 Comuni capoluogo di provincia italiani (riportata dal quotidiano Il Sole 24Ore). La graduatoria pone in ordine decrescente gli indici determinati sulla base della presenza, della penetrazione e della frequenza di aggiornamento e produzione di contenuti su sette social network da parte delle amministrazioni comunali.  L’ente di Palazzo Mercanti, infatti, non possiede alcuna pagina ufficiale istituzionale sui principali social network. Navigando su Facebook ci si imbatte in una pagina (qui il link) intitolata “Comune di Piacenza” che ha per logo il simbolo del Comune, ma che riporta chiaramente la dicitura “Pagina non ufficiale”: nonostante questo viene spesso taggata. Non si può dire lo stesso di molti, quasi tutti, i comuni della provincia di Piacenza, che sono provvisti di pagina Facebook sistematicamente utilizzata per veicolare informazioni pubbliche e di servizio ai cittadini residenti.

ITALIA – Bologna e Venezia sono i Comuni italiani più “social”, seguiti da Firenze e Torino. Il Comune meno “social” è Agrigento, che chiude la classifica dietro a Enna, Savona e Foggia. Si conferma Facebook il social network più utilizzato capace di attirare complessivamente 3,5 milioni di follower nelle 103 pagine degli enti locali attivi sul canale (su 108 presi in esame). Si tratta di circa un quinto della popolazione residente nelle città capoluogo e, analizzando il tasso di penetrazione della piattaforma, emerge come sia più diffusa nelle città di medio-piccole dimensioni: in termini relativi i tassi più elevati si ritrovano a Crotone (69,9 follower ogni 100 abitanti), Verbania (55,8), Rimini (54,7), Caserta (53,4) e Macerata (51,7).

EMILIA ROMAGNA – Bologna svetta su tutte le province italiane con un indice social pari a 100. Seguono, nell’ordine, Rimini (84), Modena e Reggio Emilia (82), Parma (75), Ravenna (63), Cesena (61), Ferrara (56), Forlì (41), Piacenza (30).

I social network più utilizzati dagli enti locali – Come detto, Facebook è il social network più diffuso tra i capoluoghi italiani. Molto presente è anche YouTube (102 comuni), ma la sua gestione non è altrettanto omogenea (solo 70 città hanno aggiornato il canale nell’ultimo mese). Instagram (presente in 89 comuni), Twitter (87) e Messenger (80) sono stati attivati da tre quarti delle amministrazioni, mentre Linkedin (56) e Telegram (48) da circa metà. Si contano 23 comuni su 108 presenti su tutti e sette i canali social, altri 60 che ne hanno attivati almeno cinque. Ma sono evidenti le differenze geografiche: l’82% dei capoluoghi del Centro e l’81% del Nord hanno almeno cinque social, mentre la percentuale scende al 69% tra quelli del Sud e Isole.

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