Le Rubriche di PiacenzaSera - Camminate piacentine

Da Sarzana a Roma per la Lilt: i 500 chilometri a piedi di Filippo

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Un’avventura per dare una mano ai bambini della Lilt di Milano. Questa è stata l’esperienza conclusa solo da poche settimane di Filippo Gallerati che da Sarzana è arrivato a Roma a piedi affrontando oltre 500 km insieme alla sua cagnolina Pimpa. Questa lunghissima camminata è stata pensata, creata e realizzata sotto il nome di “Bambini in pigiama”, un chiaro rimando ai bambini che vivono un lungo ricovero ospedaliero: al termine, grazie anche a tanta promozione social, Filippo è riuscito a raccogliere oltre 1000 euro di donazioni. Venuti a conoscenza di questo progetto e del suo grande risultato, non potevamo non inserirlo tra i nostri “camminatori seriali” e contattarlo per farci raccontare come è andata. Ecco le nostre domande e le sue risposte.

Oltre 500 km a piedi. Per prima cosa, spiegaci il loro progetto che ti ha portato in questa avventura! Il progetto è nato per aiutare la Lilt di Milano. La raccolta fondi si chiama “Bambini in pigiama” appogiandomi al nome delle mini maratone in pigiama che la Lilt organizza per tutti quei bambini malati oncologici che sono costretti a “stare in pigiama” tutto il giorno. Ho fatto questa scelta per raccogliere fondi per dare una mano a questi a bambini in modo che magari un giorno anche loro possano fare una esperienza come la mia o anche semplicemente andare a fare un giro mare, ma prima di tutto lasciare l’ospedale.

Quando è nata la scelta di lanciare questa sfida? Mi stavo già organizzando lo scorso anno, poi alcuni problemi mi hanno costretto a posticipare tutto. Quest’anno invece mi sono preparato per partire in ottobre e ce l’ho fatta.

Per un viaggio così lungo, come ti sei organizzato? Ho impiegato in pratica due mesi per costruirlo nei minimi dettagli. Tutto questo tempo è servito per studiare bene le singole tappe, i chilometri da affrontare, il peso dello zaino e la distribuzione delle varie cose al suo interno, compresa la tenda e i tempi di montaggio e smontaggio perché la partenza alla mattina era fissata per le 5, per tappe sempre sopra i 40 km. Oltre a tutto questo, con me c’era anche la mia cagnolina Pimpa, anche per questo l’organizzazione è stata fondamentale.

Filippo Gallerati da Sarzana a Roma per la Lilt

Ora vogliamo sapere dei posti e visi che hai conosciuto…I posti sono stati tantissimi, come tantissime sono state le tappe da Sarzana a Roma. La cosa invece che mi ha colpito, ma giustificata dal periodo, è stata l’assenza di altri camminatori: 524 km senza vedere nessuno.

Piccolo excursus, oltre a queste esperienze, anche nella quotidianità hai fatto una scelta particolare! Sì, da qualche tempo ho scelto di avere una vita bucolica. Non sono completamente solo, perché con me c’è Pimpa e in realtà non ho difficoltà particolari; più che altro non è stato facile abituarmi a questo stile di vita, o dover affrontare cose che purtroppo succedono: l’anno scorso, ad esempio, sono rimasto senza luce per una nevicata che mi ha costretto ad andare avanti per un mese a legna, sia per il riscaldamento sia per acqua e cibo. Ma a parte questo, anche in questo caso l’importante è organizzarsi e soprattutto avere una mente ferma e cercare di essere forti: anche se con me c’è Pimpa e non sono lontano dal centro, le giornate da solo, soprattutto d’inverno, sono lunghe.

Filippo Gallerati da Sarzana a Roma per la Lilt

In chiusura: sappiamo che c’è una nuova iniziativa legata alla Lilt, ce la racconti? Durante il cammino ho scritto una piccola novella, una favola dal titolo “La principessa nell’orto”, il cui ricavato andrà in donazione sempre per aiutare questi bambini. Uscirà il 5 dicembre, per chi fosse interessato basta fare una donazione e ne riceverà una copia. Ovviamente alcune le porterò di persona direttamente alla Lilt in modo che a leggerlo siano proprio questi bambini.

Di seguito il link dove potete trovare “La principessa nell’orto” e fare la vostra donazione https://bit.ly/3uyDval.

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