Il futuro del “Volta” immaginato dagli studenti: il 21 al Teatro Verdi la presentazione e lo spettacolo

E’ una “Svolta” verso il futuro, quella che il polo scolastico di Castelsangiovanni vuole raccontare – attraverso un gioco di parole – a tutta la comunità. Lo faranno studenti e docenti, che sono stati impegnati a partire da ottobre in un percorso comune per pensare al domani della propria scuola, mercoledì 21 dicembre al Teatro Verdi di Castello (a partire dalle 20,30) con una serata aperta a tutta la cittadinanza. In quell’occasione gli studenti presenteranno i progetti che saranno candidati per ottenere le risorse del Pnrr per migliorare il proprio istituto: sono il frutto di un lavoro di equipe, il termine corretto è “coprogettazione”, al quale hanno partecipato non solo giovani e insegnanti, ma anche le istituzioni del territorio e le imprese.

“L’esito di questo percorso – ha spiegato la dirigente scolastica Simona Favari – verrà illustrato nella serata di mercoledì dedicata alla scuola del futuro, un momento che vedrà gli studenti protagonisti del racconto. In queste settimane sono stati approfonditi diversi aspetti, come il ridisegno degli ambienti scolastici, l’attivazione di nuovi laboratori digitali, la prevenzione della dispersione scolastica, su tutti questi temi verranno presentati i progetti che si candidano ad acquisire i fondi del Pnrr. In realtà la scadenza in un primo tempo prevista a dicembre è stata spostata a febbraio, ma inseriremo per tempo tutte le proposte nell’apposita piattaforma ministeriale per cercare di ottenere i finanziamenti”.

Nella seconda parte della serata la scena sarà ceduta al laboratorio teatrale dei Manicomics al quale hanno partecipato trenta studenti del polo scolastico: anche in questo caso un gioco di parole “Stra-Volta, che cosa ne abbiamo fatto della scuola…” introduce il tema della rappresentazione che ne scaturirà, tutta dedicata al futuro dell’istituto immaginato con uno sguardo fantastico. L’ingresso della serata di mercoledì 21 dicembre è libero e aperto a tutti, non solo a chi frequenta per i più svariati motivi il polo “Volta”.