“Rifiuti dalla Liguria, silenzio dal Comune. Ma cosa ne pensano i piacentini?”

Più informazioni su

Rifiuti dalla Liguria a Piacenza, l’intervento di Sinistra Italiana

È di questi giorni la notizia che la Giunta Bonaccini ha approvato una delibera che ratifica un accordo tra Liguria ed Emilia Romagna legato al tema rifiuti. Piacenza ne accoglierà infatti circa settemila tonnellate in arrivo da Genova, Imperia e Savona per tutto il 2023. Una Regione Liguria da sempre incapace di risolvere il problema porta dunque rifiuti urbani indifferenziati a Piacenza per smaltirli nel termovalorizzatore di Borgoforte, con “l’assenso dell’Amministrazione comunale” guidata da Katia Tarasconi. Il tutto in cambio di 20 euro per ogni tonnellata di rifiuto indifferenziato conferito, a titolo di ristoro ambientale (sic!) da versare al Comune sede di impianto da parte della società Iren Ambiente S.p.A.. Un regalo di Natale di cui avremmo fatto volentieri a meno.

Non è il primo accordo del genere approvato dalla Regione: analoghi atti sono stati emanati nel 2015 e nel 2017, sempre con compensazioni economiche e, nel caso del 2017, concordando la concessione da parte della Regione Liguria di maggior acqua dal Brugneto e la collaborazione per interventi di miglioramento strutturale riguardanti la s.s. 45 e il raddoppio della ferrovia FidenzaPontremoli (mai visti). Nel frattempo, sempre in tema di rifiuti, prosegue l’iter verso l’approvazione del Piano regionale di gestione rifiuti e bonifica delle aree inquinate 2022-2027. “La Regione non prevede più discariche – spiega l’Assessore regionale alla Transizione ecologica e Ambiente Irene Priolo – nel 2020 esistevano a Novellara, Carpi, Gaggio Montano, Ravenna e Imola. Nel 2027 ce ne sarà solo una, a Finale Emilia”. Tra cinque anni, inoltre, saranno in funzione “solo due impianti meccanici” a Parma e Carpi, mentre “i termovalorizzatori saranno Piacenza, Parma, Modena, Granarolo, Ferrara, Forlì e Coriano”.

A Piacenza ci terremo quindi il termovalorizzatore tanto caro alla Regione, il traffico pesante che il conferimento di rifiuti comporta e un ulteriore peggioramento della qualità dell’aria della nostra città. Ma i piacentini che cosa ne pensano? Se lo sono chiesti gli amministratori comunali che hanno accolto la richiesta senza batter ciglio? L’Assessora all’ambiente Groppelli, per esempio, oltre a rimanere inspiegabilmente silenziosa durante la recente discussione consiliare sul regolamento Tari, che cosa ne pensa, visto che è stata eletta in una lista dichiaratamente rosso-VERDE? E La Sindaca Tarasconi è consapevole di essere la massima autorità sanitaria di uno dei comuni più inquinati d’Europa? O forse intende mascherare con la classica “collaborazione istituzionale” la sudditanza ai diktat di quello che sarà con ogni probabilità il prossimo segretario nazionale del suo Partito?

E del rapporto con Iren Ambiente – gestore del termovalorizzatore di Borgoforte – non ha nulla da dire, visto che siamo una delle poche città capoluogo in cui non è stata estesa a tutte le utenze la raccolta differenziata porta a porta? È forse una scelta voluta per tenere in vita surrettiziamente il termovalorizzatore? Ammesso e non concesso che non si ponga il problema ambientale, la Sindaca non ritiene opportuno aprire un tavolo di confronto per approfondire il tema delle società locali appaltatrici di Iren Ambiente e della doverosa applicazione del contratto collettivo della società appaltante, anziché quello meno conveniente (per i lavoratori) delle cooperative sociali? Sono domande alle quali vorremmo che la Sindaca rispondesse al più presto perché non esiste “collaborazione istituzionale” quando sono in gioco valori non negoziabili. La salute dei piacentini è uno di questi.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.