Riqualificazione e parcheggio in piazza Cittadella, la giunta va avanti “Confermato l’interesse pubblico”

Riqualificazione di piazza Cittadella, la Giunta conferma la persistenza dell’interesse pubblico e riavvia il tavolo tecnico sul Piano economico-finanziario. Il che significa che la giunta Tarasconi sceglie di sbloccare la partita della riqualificazione di una porzione di centro storico da troppo tempo abbandonata a se stessa, riprendendo le fila del progetto che presuppone la realizzazione di un parcheggio interrato, confermato nel suo “interesse pubblico” che era stato messo in discussione dall’amministrazione Barbieri.

Ricordiamo che la proposta di riqualificazione di piazza Cittadella con l’idea di realizzare un parcheggio di “interesse pubblico” risale alla seconda amministrazione Reggi. Che si tradusse in un bando pubblico con la formula del Project Financing per realizzare un parcheggio interrato su due piani da 250 posti di cui 200 a rotazione e 50 in vendita, affidando in concessione al soggetto privato per 27 anni la gestione degli spazi sosta (la società Piacenza Parcheggi, la stessa che già gestisce gli spazi sosta a righe blu in città), per ammorizzare l’ingente investimento del progetto, del valore di circa 10 milioniL’appalto venne vinto da una cordata di imprese (Consorzio cooperativo di costruzioni, Edilstrade building, Apcoa e Final spa), e venne firmato il contratto nel 2012 sulla base di un progetto, comprensivo anche della riqualificazione della superficie della piazza. Progetto poi cambiato quattro volte, fino a quello approvato nel 2020 con alcuni adeguamenti e modifiche richieste dalla Soprintendenza. Sempre nel 2020 è stato validato l’ultimo progetto esecutivo dagli uffici tecnici del Comune di Piacenza, mentre il piano economico finanziario dell’opera, comprensivo degli ammortamenti e delle previsioni di incasso legato alla gestione degli spazi sosta a rotazione, è stato oggetto di rinegoziazione. Ora si riparte proprio da questo piano di sostenibilità economica del progetto, al centro del tavolo tecnico evocato nella nota diffusa dal Comune.

“Un atto doveroso sotto il profilo della regolarità amministrativa e degli adempimenti normativi che il Comune è chiamato a rispettare, a fronte dell’acconto sul canone minimo garantito per il 2020 e per il 2021 versato in questi giorni dalla ditta concessionaria del servizio” – commenta la sindaca Katia Tarasconi definisce la delibera approvata dalla Giunta comunale, che riconosce l’interesse pubblico del progetto di riqualificazione di piazza Cittadella.

Rendering piazza Cittadella

Un rendering del progetto di Piazza Cittadella riqualificata

Un iter che dovrà essere completato entro 90 giorni dall’avvio del tavolo tecnico e che, sottolinea la sindaca, “rappresenta un procedimento dal quale, per correttezza e trasparenza, non potevamo esimerci, innanzitutto per evitare pesanti contenziosi a carico del Comune. A maggior ragione tenendo conto del richiamo indirizzato da Anac all’Amministrazione nell’ottobre 2020, in cui si segnalavano ritardi (imputabili a entrambe le parti in causa) nella gestione del rapporto contrattuale”. Aggiunge Tarasconi: “Si conferma l’interesse pubblico dell’infrastruttura, in una zona in cui la carenza di posti auto costituisce storicamente una criticità, destinata peraltro ad aumentare, in prospettiva, con i nuovi plessi scolastici che troveranno sede nell’ex Laboratorio Pontieri, la ricollocazione del mercato rionale di piazza Casali e la crescente valorizzazione delle attività museali interne a Palazzo Farnese. Negli ultimi anni, inoltre, si sono concentrate in quest’area nuove funzioni e servizi, dal Laboratorio Aperto nel complesso del Carmine al previsto insediamento degli uffici dell’Agenzia delle Entrate, che determinano un’alta richiesta di spazi di sosta a rotazione”.

Nel formalizzare la ripresa dei lavori del Tavolo tecnico mirato a definire un’ipotesi condivisa di riequilibrio economico finanziario – sia per quanto concerne i canoni concessori, sia in merito alla durata – la delibera approvata stamani ripercorre le diverse fasi di un percorso ultradecennale, iniziato nel 2012 con la sottoscrizione, di fronte al notaio Giuseppe Rocca, del contratto tra il Comune di Piacenza e la Società Piacenza Parcheggi, con validità per 27 anni dal 1° gennaio 2013.

Concluso, nell’agosto 2016, l’iter della Conferenza dei servizi, è del 24 marzo 2017 l’approvazione della progettazione definitiva della costruzione del parcheggio interrato e della riqualificazione di piazza Cittadella, con il relativo quadro economico per l’importo di 10.186.217,51 euro. Porta la data del 16 novembre 2018, invece, la delibera con cui la Giunta retta da Patrizia Barbieri ha approvato il Masterplan con le indicazioni di sviluppo relative al comparto piazza Cittadella, piazza Casali e Laboratorio Pontieri, mentre risale a 13 luglio 2020 l’istituzione del Tavolo tecnico richiesto dal concessionario a seguito dell’emergenza pandemica, per la procedura di revisione consensuale dell’equilibrio economico-finanziario per quello stesso anno: l’ultima seduta si è tenuta il 30 aprile 2021, ma in attesa della valutazione di pubblico interesse non ne sono stati formalmente approvati gli esiti.

Il 7 settembre 2020, l’approvazione del progetto esecutivo per il parcheggio pubblico interrato in piazza Cittadella, scevro però dagli elaborati economici e, di conseguenza, senza procedere alla consegna delle aree necessarie alla realizzazione dell’intervento. Di qui la delibera Anac del 14 ottobre 2020, che dà inizio al monitoraggio sull’esecuzione della concessione, con obbligo, per il Comune di Piacenza, di rendicontare l’andamento dei lavori entro il 31 gennaio di ogni anno, sino all’avvio della gestione del parcheggio interrato. “Riavviare la trattativa economica – spiega Katia Tarasconi – è necessario proprio perché, rispetto alle condizioni di partenza in cui venne sottoscritto il contratto, ci sono stati in questi anni cambiamenti profondi, che non possono essere ignorati. Solo al termine del confronto con il concessionario, quando anche il quadro finanziario sarà definito, potremo esprimere una valutazione complessiva sul progetto, senza ulteriori rinvii che a nulla sono serviti, in questi anni, se non a creare una situazione di stallo che ha di fatto impedito di concretizzare qualsiasi proposta di rivitalizzazione di piazza Cittadella e del comparto Nord tra il centro storico e il Po”.

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