Magazzino Ovs, scontro tra sindacati “Accordo raggiunto”. “No, trattativa ancora aperta”

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“Questa mattina il S.I.Cobas ha riportato un’altra importante vittoria, stavolta nel sito OVS di Pontenure che
impiega 600 lavoratori piacentini”. Ad annunciarlo lo stesso sindacato: “Il sito, dove il S.I.Cobas è sindacato maggioritario con oltre 250 aderenti – spiegano – aveva visto in giugno la stipula di un accordo proposto dal datore di lavoro Cooperativa Giove con le sole firme di CGIL e CISL. Solamente il S.I.Cobas e la UIL si erano rifiutate di sottoscriverlo, a fronte del 100% di voti negativi da parte dei lavoratori. Il motivo era molto semplice: la proposta di Giove era ben distante dalle richieste avanzate dai lavoratori, che invece sono state esaudite con la svolta di stamattina in coincidenza del cambio appalto imposto da OVS che vedrà subentrare Timlog srl.”.

“Si tratta di un’altra vittoria per il S.I.Cobas – affermano -, dopo mesi di trattativa in cui da solo il sindacato di base ha avanzato richiesta di aumento del ticket mensa, di istituzione di un premio di risultato serio e di stabilizzazione dei tempi determinati e dei lavoratori ciclici. Il nuovo operatore subentrerà con una SRL, il che significa che finalmente verrà riconosciuta ai lavoratori l’integrazione di malattia al 100%. Inoltre, il ticket-mensa si innalzerà ad 8,00 euro e i lavoratori “ciclici” saranno finalmente trasformati in normali lavoratori a 12 mesi, oltre che i tempi determinati in tempi indeterminati. Quanto al premio di risultato, finalmente si aprirà la discussione per un vero premio per i lavoratori”. “La coerenza paga – concludono – portando alla piena realizzazione di quanto richiesto, un vero stravolgimento in meglio per tutti i lavoratori del sito”.

“VERTENZA ANCORA APERTA” – Una ricostruzione che viene però smentita da Cgil, Cisl, Uil, Ugl: “L’accordo di cambio appalto in OVS – scrivono in una nota – non c’è ancora stato, tutto, infatti, è rinviato con OVS e la subentrante TIME LOG all’incontro di mercoledì 14 dicembre. Infatti l’assemblea dei lavoratori a stragrande maggioranza ha deciso di rimanere in sciopero fino a mercoledì, giorno dell’incontro con OVS, perché da definire ci sono ancora questioni dirimenti, tra le quali: l’indennità turno, pagamento dell’indennita’ disagio per il cambio appalto, la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato e la trasformazione dei part time a full time. I sindacati CGIL, CISL, UIL e UGL, che siedono al tavolo di trattativa rappresentano il 75% del magazzino OVS, secondo i numeri reali forniti direttamente dall’azienda”. 

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