Anziano segregato in un garage a Roncaglia, arrestata anche la moglie

Un nuovo arresto nella vicenda del 72enne trovato rinchiuso all’interno di un piccolo locale annesso al garage di un’abitazione della frazione cittadina di Roncaglia. In manette è finita la moglie dell’uomo, una 58enne originaria della Bulgaria, raggiunta da una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip. La donna, condotta alle Novate dalla polizia e accusata di maltrattamenti e sequestro di persona, era stata inizialmente denunciata a piede libero insieme alla madre 77enne; in carcere, con le medesime accuse, si trova già il figlio, un operaio di 38 anni. L’uomo, difeso dall’avvocato Lorenza Dordoni, nel corso dell’interrogatorio di garanzia ha risposto alle domande del gip Laura Pietrasanta respingendo tutte le accuse: avrebbe spiegato che il patrigno, che soffre di alcune patologie, è sempre stato accudito e che i famigliari si erano organizzati per evitare che rimanesse solo; quel giorno l’anziano era stato lasciato solo per alcune ore in quanto i famigliari avevano dovuto accompagnare la suocera in ospedale.

L’intervento della polizia, lo ricordiamo, era scattato nel pomeriggio di giovedì 9 febbraio a seguito della segnalazione di una vicina insospettita da alcuni rumori che provenivano dal garage, dove il 72enne – che al momento è ricoverato in ospedale – è poi stato trovato. All’interno del piccolo locale, oltre ad un bagno, una brandina, una stufetta elettrica e un piccolo sgabello sul quale erano posizionate due ciotole in acciaio, una contenente dell’acqua, l’altra degli spaghetti.