“Racconti di legalità da offrire alla cittadinanza” Liceali in scena al Teatro Gioia con “(Non) siamo stati noi”

Racconti di legalità da offrire alla cittadinanza: sono una quarantina di ragazzi e ragazze, frequentano le classi II GL e IV DL del Liceo Gioia. Da questa mattina sono al lavoro al Teatro Gioia con Nicola Cavallari, impegnati in un laboratorio teatrale intensivo di educazione alla legalità grazie a Comune di Piacenza e Libera nell’ambito del programma “La cultura della legalità”. Li vedremo in scena martedì 7 febbraio, alle ore 20.30 sempre al Teatro Gioia (ingresso gratuito) nella performance “(Non) siamo stati noi”, esito del laboratorio teatrale a cura di Teatro Gioco Vita condotto da Nicola Cavallari. Una lettura scenica in cui proporranno racconti di legalità, fatti di parole, di musica, di corpi, di suoni e di colori. Protagonisti in scena per la classe II G Linguistico Alberto Adorni, Aurora Mariasole Azzali, Ginevra Bensi, Beatrice Bordoni, Gaia Castagnetti, Camilla Dallarda, Ada Ghedina, Gaia Giallombardo, Federica Liccardo, Noemi Lunardi, Martina Magnani Delforno, Maria Mozzi, Maria Sole Rigione, Rebecca Rossi, Emma Sala, Susanna Speroni, Giulia Tonoli; per la classe IV D Linguistico Francesca Anguissola, Valeria Antozzi, Edoardo Beretta, Francesca Botti, Kejsa Bushi, Martina Donzelli, Emma Galassi, Sandra Leziac, Martina Liguori, Lia Losi, Francesca Mangia, Silvia Marino, Anna Negri, Arianna Pisani, Bianca Podestà, Anna Premoli, Simona Reggiani, Camilla Romanini, Andrea Sartori, Alice Speroni, Britney Rogel Torres, Mattia Umili, Letizia Vignati.

“(Non) Siamo stati noi” è una creazione collettiva delle classi con la supervisione artistica di Nicola Cavallari. La parte tecnica è curata da Marco Gigliotti (luci e fonica) e Giovanni Mutti (macchinista). Nel progetto, possibile grazie alla collaborazione della dirigente scolastica del Liceo Gioia, Cristina Capra, e della referente per le attività teatrali dell’istituto, professoressa Alessandra Tacchini, le classi sono state seguite rispettivamente dalla professoressa Luisa Scuri e dal professor Alessandro Sozzi con la disponibilità di tutti gli insegnanti. Quello che i ragazzi e le ragazze delle due classi del Liceo “Gioia” hanno deciso di fare è di esporsi in prima persona, di mettere la loro vitalità, le loro emozioni, la loro giovinezza a servizio di uno spettacolo. Uno spettacolo di racconti, di parole, di musica, di corpi, di suoni e colori. Racconti “altri” rispetto a quello che viene proposto dalle fiction. Storie di persone, persone reali, che hanno dovuto fare i conti con le mafie e con l’illegalità. Storie che raccontiamo con empatia e con la vivacità che caratterizza i giovani, perché anche questo è educazione alla legalità.

Il progetto ha preso il via il 16 gennaio scorso con il reading “Musiche e parole di legalità” del gruppo DescargaLab con Nicola Cavallari, al termine dei quale le classi II GL e IV DL del Liceo Gioia si sono intrattenute con gli artisti per un incontro preliminare al percorso pratico. Le due classi hanno poi lavorato in autonomia su storie e testimonianze di legalità per poi ritrovarsi oggi e domani per le due giornate di laboratorio teatrale intensivo che si concluderà appunto domani sera, 7 febbraio, con la performance aperta al pubblico “(Non) Siamo stati noi”. Tutte le attività del progetto, inserite nel programma “La cultura della legalità” a cura di Comune di Piacenza e Libera e fortemente voluto dall’assessora Serena Groppelli, sono gratuite.

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