Strade dissestate a Saliceto, Maggi e Bruschi (Rinnoviamo Cadeo) consegnano le firme in Prefettura foto

“Interventi immediati sulle strade della frazione di Saliceto, in particolare via Riglio, via Ricetto e strada Sant’Anna”. È la richiesta, supportata da una raccolta firme, che i consiglieri comunali di minoranza Annalisa Maggi e Filippo Bruschi del gruppo Rinnoviamo Cadeo hanno consegnato in Prefettura. “Nella giornata giovedì 23 febbraio – recita la nota stampa dei due consiglieri – abbiamo consegnato in Prefettura i moduli con le firme di chi, a gran voce, chiede interventi immediati sulle strade della frazione di Saliceto di Cadeo, con particolare attenzione a Strada Sant’Anna, Via Riglio e Via Ricetto. A questi moduli, è allegata anche una lettera in cui, dettagliatamente, sono spiegati i motivi della raccolta firme. Abbiamo raccolto 149 firme in poco più di una settimana: circa il 90% delle stesse sono state fatte da chi risiede nella frazione, le restanti sono di persone che percorrono assiduamente le arterie indicate”.

“Le firme sono state depositate all’attenzione del prefetto ed inviate per conoscenza al sindaco e alla senatrice Elena Murelli, che il giorno 3 febbraio si è recata sul posto per incontrare consiglieri e cittadini, oltre che per verificare di persona il cattivo stato di manutenzione delle strade di competenza dell’ente comunale. Sono state troppe le testimonianze di automobilisti che ci hanno riferito di avere subito danni alle proprie autovetture mentre transitavano sulle strade in questione, troppe le segnalazioni da parte delle poche attività commerciali presenti sul territorio che ci hanno sottolineato come, a causa del dissesto stradale, hanno perso clienti. È questo ciò che ci spinge, e ci ha spinto, ad agire”.

“Con questa raccolta firme – scrive Annalisa Maggi – vogliamo portare la problematica del dissesto stradale delle arterie indicate fino ai più alti organi del governo. Con strade così sconquassate, le attività agricole e non faticano a lavorare. È inaccettabile che un’Amministrazione non sia in grado di reperire gli opportuni fondi o di stanziare le somme di denaro necessarie per la manutenzione stradale da sé. Ci chiediamo se gli amministratori girino per il territorio, o se per paura di rompere la propria vettura preferiscano evitare alcune zone del paese. Bisogna passare dalle promesse, ai fatti”. “I mezzi pesanti – spiega Filippo Bruschi – diretti alle aziende agricole locali con le strade in queste condizioni, a causa della mancata manutenzione, sono a rischio quotidiano. Infatti, per poter percorrere le arterie spesso i lavoratori sono costretti a transitare sulla banchina, che è a rischio cedimento. Lavorare in queste condizioni è assurdo e inaccettabile. Le priorità dei cittadini vanno ascoltate: è necessario dialogare con i residenti e non, bisogna capire le loro problematiche ed essere trasparenti e chiari”.

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