Videosorveglianza, ok della Prefettura ai progetti di 14 Comuni: ora parola al Ministero

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Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto Daniela Lupo, ha licenziato con parere positivo i progetti per la realizzazione e l’implementazione di sistemi di videosorveglianza urbana presentati da quattordici Comuni e due Unioni di Comuni della provincia di Piacenza, non già beneficiari nel corso delle ultime tre procedure a cura del Ministero dell’Interno: si tratta di Alseno, Alta Val Tidone, Bobbio, Cadeo, Coli, Cortemaggiore, Gossolengo, Monticelli d’Ongina, Ottone, Pianello Val Tidone, Pontenure, San Pietro in Cerro, Villanova sull’Arda, Ziano Piacentino e Unione Comuni Bassa Val Trebbia e Val Luretta e Unione Valnure Valchero.

Le proposte progettuali positivamente vagliate – spiega la Prefettura – saranno trasmesse al Ministero dell’Interno che ne valuterà l’ammissione al finanziamento. Le risorse stanziate a livello nazionale per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza urbana per l’anno 2022 sono state pari a 36 milioni di euro. I progetti presentati dalle amministrazioni comunali prevedono, in particolare, “la realizzazione di impianti di videosorveglianza che incrementeranno il livello di sicurezza urbana e il controllo del territorio nelle aree più a rischio di fenomeni di criminalità, anche contro l’ambiente”.  Le risorse – reperite nell’ambito del Programma Operativo Complementare “Legalità” 2014 – 2020 (c.d. POC “Legalità”) – ammontano a 30 milioni di euro.

All’incontro hanno partecipato il Questore, i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Presidente della Provincia, il Sindaco del Capoluogo e i Sindaci dei comuni proponenti. Nei giorni scorsi  il Prefetto e i Sindaci dei Comuni presenti avevano siglato i Patti per l’attuazione della Sicurezza Urbana, propedeutici alle progettualità, che prevedono “l’azione congiunta di più livelli di governo e la promozione di interventi, anche in via sussidiaria e nell’ambito delle responsabilità di ciascuno, per rendere effettivo il diritto alla sicurezza, soprattutto delle fasce più deboli della popolazione, come anziani, donne e minori, con l’obiettivo di eliminare progressivamente le aree di degrado e di illegalità, nel rispetto delle competenze delle autorità di pubblica sicurezza, ottimizzando l’integrazione con le politiche di sicurezza delle autonomie territoriali e le attività delle polizie locali”. Nell’ultimo biennio sono stati sottoscritti dodici patti con altrettanti Comuni, con l’ammissione al finanziamento per l’anno 2022-2023 di tre progetti relativi al tema Scuole Sicure con Fiorenzuola, Castel San Giovanni e Rottofreno, per un importo complessivo di euro 28.624,48 e uno con il capoluogo sulla prevenzione e contrasto alle truffe agli anziani per un importo di euro 17.249,64.

Nel corso della seduta, il Prefetto ha inoltre richiamato l’attenzione dei vertici provinciali delle Forze di Polizia e per il loro tramite dei componenti del Gruppo Interforze Antimafia, operativo presso la Prefettura, sul monitoraggio delle progettualità legate al PNRR “per la verifica della corretta destinazione dei finanziamenti per le finalità previste, onde evitare che soggetti controindicati possano entrarne in possesso”. La provincia di Piacenza risulta allo stato destinataria di finanziamenti per 335 milioni di euro, di cui euro 25.536.021 riconosciuti dal Ministero dell’Interno nell’ambito delle Missioni M5C2 – Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore (Rigenerazione Urbana) e M2C4 – Tutela del territorio e della risorsa idrica (Resilienza piccole opere art.1, comma 29 e ss. legge 160/2019 -Resilienza medie opere art. 1, comma 139 e ss. legge 145/2018).

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