Quaranta classi del “Respighi” e “Colombini” nei container da settembre fino alla fine del 2024, ecco l’area

Al via l’intervento della Provincia di Piacenza finalizzato alla posa dei moduli didattici per ospitare complessivamente 40 classi di “Colombini” e “Respighi” nell’area demaniale attigua al parcheggio di viale Malta: saranno utilizzati per il tempo necessario all’esecuzione dei lavori di adeguamento antisismico degli edifici scolastici interessati. L’intervento costerà complessivamente oltre 7 milioni di euro, di cui quasi 5 milioni coperti da fondi Pnrr, mentre la quota restante (circa 2 milioni e 200mila euro) a carico dell’amministrazione provinciale di Piacenza. Oltre alle aule, l’area sarà attrezzata con bagni e moduli che ospiteranno laboratori didattici.

Nella mattinata del 13 marzo, la vicepresidente della Provincia Patrizia Calza, insieme alla consigliera Paola Galvani, che ha seguito l’iter durante il precedente mandato, hanno compiuto un sopralluogo nell’area interessata, insieme a Jonathan Monti, dirigente del settore edilizia e Matteo Bocchi, direttore dei lavori. Calza ha ricordato che “non è possibile mantenere i ragazzi in sede, garantendo la loro sicurezza, durante i lavori agli edifici nelle scuole”. “Questo luogo, quando i lavori saranno terminati vedrà una riqualificazione, con una ripiantumazione di ippocastani, noci e acacie per una nuova area verde che permetterà un miglioramento ambientale, sia nei termini di abbattimento della Co2 che di temperature”. Un intervento avviato insieme ad altre opere importanti, sempre in ambito scolastico: gli istituti superiori sono infatti, sia in termini di edilizia che di offerta formativa, competenza dell’ente di corso Garibaldi. “Gli uffici provinciali – è stato ricordato – si sono caricati di un lavoro abnorme con la riqualificazione di 14 edifici scolastici interessati, secondo i tempi dettati dal Pnrr. Al termine dei cantieri saranno tutti più sicuri anche in caso di calamità naturali. E’ un’opportunità che per essere colta detta tempi molto stringenti”.

“Questo intervento – sottolinea Paola Galvani – è iniziato da lontano, prima che venissero stanziati i fondi del Pnrr. Abbiamo sempre cercato di partecipare a bandi che ci consentissero di migliorare l’edilizia scolastica, perché la sicurezza dei ragazzi e del personale sono sempre stati la nostra priorità. Abbiamo, nel corso degli anni, avuto diversi confronti con i dirigenti scolastici: non era questa la nostra scelta iniziale, ma si è rivelata la migliore. Spostare i ragazzi nell’ex caserma dei vigili del fuoco di viale Dante avrebbe comportato non pochi problemi, anche per i trasporti. L’area di viale Malta invece è baricentrica, vicina sia al Respighi che al Colombini, e non sarà necessario rivedere gli orari dei bus”.

La Provincia di Piacenza ha intrapreso da tempo un percorso di manutenzione straordinaria, valorizzazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici superiori, che comprende tra gli altri anche interventi di adeguamento alle normative antisismiche. A tale scopo le strutture degli edifici interessati vengono rinforzate con elementi strutturali, che garantiscono in caso di evento sismico l’incolumità delle persone che si trovano al loro interno. Grazie ai fondi europei del Next Generation EU, veicolati attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), la Provincia ha colto l’opportunità di intervenire sulle strutture dei licei Colombini e Respighi, che per la loro conformazione strutturale non possono vedere il mantenimento delle attività scolastiche, come è invece avvenuto ad esempio per il Liceo Melchiorre Gioia, dove sono in corso lavori di adeguamento antisismico a lezioni in corso.

Gli interventi sui due licei, pur parzializzati su varie ali degli edifici, comportano infatti il trasferimento di numerose classi in altra collocazione (circa 20 per ciascun istituto). La Provincia, valutate tutte le possibili ipotesi per la ricollocazione delle aule, ha individuato nell’area demaniale attigua al parcheggio di viale Malta la soluzione più idonea per la posa di elementi modulari prefabbricati, per la durata presunta di circa 14 mesi a partire da settembre 2023, destinati ad accogliere le classi trasferite dai due istituti.

L’area è attualmente interessata da vegetazione spontanea, che dovrà essere necessariamente rimossa: questa operazione inizio il 13 marzo 2023. Le alberature attuali sono costituite da elementi di scarso valore agronomico, qualificate anche come specie infestanti (prevalentemente robinie e ailanti), caratterizzati oltretutto da bassa capacità relativa di assorbimento della CO2. L’occupazione dell’area con i moduli didattici è limitata al tempo strettamente necessario per l’esecuzione dei lavori presso le strutture dei licei Respighi e Colombini, indicativamente fino a fine 2024. Successivamente l’area (di proprietà dell’Agenzia del Demanio) sarà piantumata dalla Provincia di Piacenza, secondo le prescrizioni del Comune di Piacenza, con essenze autoctone e di maggiore pregio (noci, ippocastani, acacie), in grado di garantire un più efficace assorbimento della CO2 e di garantire un maggiore abbattimento della temperatura nei mesi estivi grazie alle chiome maggiormente estese rispetto alla configurazione attuale.