Bilancio, prove di dialogo: riammessi 50 emendamenti e ipotesi consiglio lunedì

AGGIORNAMENTO ore 16,35 – La seduta dedicata al Bilancio in consiglio comunale è iniziata con oltre mezz’ora di ritardo per essere nuovamente sospesa dalla presidente Paola Gazzolo, per un’altra ora. Sono stati riammessi alla discussione una cinquantina di emendamenti, ma per completare il lavoro avviato in conferenza di capigruppo occorre altro tempo.

Prove di dialogo a Palazzo Mercanti per tentare di sbloccare la discussione sul bilancio previsionale del Comune di Piacenza, finora condizionata dall’ostruzionismo della minoranza. Alle 16 di oggi – 16 marzo – il confronto riprende dai soli 4 emendamenti approvati martedì scorso (su 186), a fronte di oltre sei ore di seduta. A questo ritmo ci vorrebbero mesi per arrivare al voto sulla manovra e allora il centrosinistra proverà a scalfire il muro del centrodestra, facendo leva su alcune proposte per rendere il dibattito più “scorrevole”.

Prima dell’inizio dei lavori è infatti programmata la conferenza dei capigruppo che dovrà stabilire come proseguire il dibattito in aula, che al momento non prevede un orario di chiusura. Sul piatto ci sono alcune ipotesi che saranno oggetto del confronto dei rappresentanti delle forze politiche, come quella di riammettere alcuni degli emendamenti esclusi dalla presidenza del consiglio, l’opzione di allungare le sedute programmate prima del voto, con l’aggiunta di un’ulteriore convocazione lunedì prossimo, e anche l’accorpamento di alcuni emendamenti di natura affine (come quelli di correzione puramente grammaticale del testo del bilancio), per accelerare la discussione.

La minoranza appare divisa sull’atteggiamento da prendere, con il gruppo di Fratelli d’Italia decisamente più incline a proseguire nella tattica ostruzionistica. La civica di centrodestra e la Lega sarebbero più disponibili a prendere in considerazione le proposte di mediazione della maggioranza, così come gli esponenti di Alternativa per Piacenza. Ogni gruppo ha chiesto la riammissione nella discussione di una quota dei propri emendamenti esclusi (prerogativa che è della presidenza del consiglio), anche se le richieste di modifica con un impatto contabile sulla manovra non dovrebbero trovare più spazio.

Alle 16 si riunisce l’assemblea a Palazzo Mercanti e si vedrà quale sarà il clima, se assisteremo a una discussione o alle continue schermaglie di polemiche e liti verbali già viste martedì scorso.