Dalla pressione nasce l’energia elettrica, ecco il prototipo degli studenti del “Volta” in finale

Si chiamano “ThunderVolt” e sono una squadra composta da 10 studenti, 5 ragazzi e 5 ragazze del Polo scolastico “Volta” di Borgonovo Val Tidone: hanno conquistato la finale nazionale della FIRST® LEGO® League Challenge che per la prima volta si terrà a Piacenza (a Piacenza Expo) nel week end dell’11 e 12 marzo. Insieme ad altre centinaia di studenti hanno preso parte alla qualificazione territorale del Nord Ovest che si è tenuta proprio a Borgonovo, sabato e domenica scorsi.

Andrei, Asia, Cristian, Damaris, Debora, Elena, Filippo, Leonardo, Pietro, Raimona (sono un’equipe mista visto che cinque di loro del liceo Volta, quattro di ragioneria, uno dell’istituto tecnico meccanico) hanno lavorato duramente per arrivare a questo risultato e sono stati seguiti dai docenti “coach” Angelo Maggi e Simona Corsini. Nella giornata di domenica – come previsto dal regolamento della competizione che combina la capacità di costruzione coi mattoncini della Lego e la robotica – si sono misurati con due prove. La prima ha previsto la realizzazione di un robot meccanico coi pezzi Lego che poi ha svolto una missione operativa sul campo gara, la seconda invece è stata la presentazione di un prototipo funzionante.

Bicicletta polo Volta Thundervolt

E gli studenti del “Volta” sono ricorsi all’inventiva e alla capacità di tradurre in pratica intuizioni teoriche già viste in occasione della vittoria nel 2022 delle Olimpiadi di Robotica, il concorso per le scuole organizzato ogni anno dal Ministero dell’Istruzione. Il team ha presentato una bicicletta in grado di produrre energia attraverso l’applicazione di sensori “piezoelettrici” lungo la circonferenza della ruota posteriore, per accendere 37 led luminosi. Ma attenzione, il principio non è quello della dinamo che si alimenta col movimento, in questo caso è solo la pressione, la forza di gravità a far nascere la scintilla.

Thundervolt Lego League

Il sistema utilizzato è infatti quello della “pressione elettrica” ovvero la capacità di alcuni materiali cristallini di creare una differenza di potenziale elettrico se sottoposti a stress meccanico. Già oggi i pavimenti “piezoelettrici” trovano applicazione nelle metropolitane, Londra e Tokyo in testa. Migliaia di persone quotidianamente sottopongono a stress meccanico queste particolari pavimentazioni grazie al loro semplice passaggio, producendo un quantitativo di energia di circa 1,400 kW al giorno, che può far fronte al fabbisogno per l’illuminazione a led e degli strumenti elettronici delle stazioni.

Gli studenti “ThunderVolt” hanno pensato di applicare lo stesso principio a un veicolo in movimento portando il prototipo di una bicicletta, ma le applicazioni potrebbero estendersi ad altri mezzi di trasporto, come i treni, con la possibilità di produrre quantità significative di energia elettrica. Ora la sfida per i giovani del Polo Volta si sposta sulla scena nazionale con le finali del prossimo week end, vedremo se sapranno ancora sorprendere.

Bicicletta polo Volta Thundervolt

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.