Famiglie più benestanti a Piacenza, cresce il valore Isee: +10,7% rispetto al 2021

Indicatore di Situazione Economica Equivalente (ISEE): a Piacenza, nel 2022, sono state sottoscritte 40.990 dichiarazioni sostitutive uniche. Il valore medio, in costante crescita dal 2016 (primo anno di osservazione), nel 2022 si attesta a 16.674,98 euro. Sono i dati diffusi dall’Osservatorio ISEE – Dichiarazioni Sostitutive Uniche e ISEE dell’Inps. Rispetto al 2021, la media a Piacenza è salita del 10,69%: è la crescita più alta da quando si monitora il dato. Battuto il record del 2020, quando l’aumento (rispetto al 2019) era stato del 10,58%).

Contestualizziamo. La media italiana è di 14.539,62 euro, con un netto squilibrio fra Nord e Sud. La media nel Nordovest è di 16.442,78 euro, nel Nordest 17.806,68 euro. Man mano che si va verso Sud la media scende: al Centro è di 15.951,38 euro, al Meridione è 11.935,55 euro. La più bassa è nelle Isole maggiori: 11.319,85 euro. Nel contesto regionale, Piacenza non è fra le più “ricche”: solo Rimini e Ferrara registrano una media ISEE più bassa (rispettivamente, 16.367,35 euro e 16.300,07 euro). La media più alta dell’Emilia Romagna è quella della provincia di Forlì-Cesena (18.140,27 euro), poi Ravenna (17.580,71), Bologna (17.400,59), Reggio Emilia (16.905,07), Parma (16.847,66) e Modena (16.731,22).

COS’È L’ISEE – Sul sito web del Ministero del Lavoro si legge che l’ISEE è l’indicatore che serve per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata. L’accesso a queste prestazioni, infatti, come ai servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate (telefono fisso, luce, gas, ecc.) è legato al possesso di determinati requisiti soggettivi e alla situazione economica della famiglia. L’ISEE serve a determinare in modo equo la partecipazione al costo delle prestazioni sociali e sociosanitarie dei residenti ed è soggetto a controlli. L’ISEE – aggiungiamo noi – è indispensabile per usufruire delle fasce di reddito nel calcolo delle tasse universitarie, per l’Assegno unico e universale per i figli a carico e per altre agevolazioni spettanti su base censitaria.

COME SI PUÒ RICHIEDERE – L’Inps mette a disposizione una piattaforma in cui si può visualizzare, modificare, completare e sottoscrivere la dichiarazione precompilata (LINK). In alternativa, ci si può rivolgere ai diversi patronati Caf.