“I nostri ordini del giorno respinti per dispetto”

“Abbiamo presentato tre ordini del giorno del tutto ragionevoli e condivisibili. Tutti e tre bocciati, senza alcuna motivazione da parte di Sindaco e/o Assessori competenti, come di prassi avviene”. E’ l’intervento del gruppo consiliare di FdI, dopo l’ultima seduta dedicata al bilancio di previsione del Comune di Piacenza. Respinte tre istanze del partito politico di Giorgia Meloni: uno, dedicato all’accorpamento degli uffici comunali (presentato da Gloria Zanardi), uno in cui si chiedeva la predisposizione di più eco-compattatori, al fine di incentivare la raccolta differenziata (Sara Soresi) ed uno volto alla riqualificazione del Parcheggio Cheope (Nicola Domeneghetti).

“Il motivo? Una mera ritorsione alle nostre azioni di protesta, motivate da promesse elettorali non mantenute. Ovviamente, sulle spalle dei cittadini, perché quegli ordini del giorno erano frutto – ovviamente – di istanze e segnalazioni dei piacentini”.

“Una maggioranza raffazzonata e sgangherata, più dedita al ludico che agli atti, pensa di sfuggire dalle proprie responsabilità con il silenzio che, tutto sommato, è l’unica cosa che può fare, avendo tradito le promesse annunciate durante la campagna elettorale”.

“A tacere del fatto che questa maggioranza, è diventata talmente silenziosa, che – anche la sindachessa – ha rinunciato al caffè con i cittadini perché non sapeva più cosa dire loro, evitando così le tante rimostranze che, anche ad essere orgogliosamente occultate, sono note in città e anche al di fuori di essa. In ogni caso, si può sempre scegliere tra il confronto civile e le barricate. Noi siamo disposti al primo, ma certo non ci fanno paura le seconde”.