I progetti per la cultura in commissione “Salita alla torretta del Gotico e Festival della Nebbia”

Il bollino di qualità culturale per le realtà che operano con l’amministrazione comunale, un festival della “Nebbia” da organizzare in autunno e poi la valorizzazione a 360° di palazzo Gotico, attraverso l’apertura della salita alla torretta e un progetto di video mapping nelle cantine. Sono solo alcune delle proposte per il “cartellone” culturale di Piacenza illustrate dall’assessore comunale Christian Fiazza nel corso della commissione servizi sociali presieduta da Tiziana Albasi.

Nella sua relazione dell’assessore Christian Fiazza ha fornito una serie di anticipazioni sulla scorta delle idee raccolte all’interno del percorso di “Sistema Cultura Piacenza” avviato con la giornata di confronto con tutte le realtà e associazioni attive a livello locale. “Non è un caso che illustriamo oggi queste prime azioni – ha rimarcato – a due giorni dall’avvio dell’iter del bilancio di previsione che dovrà sostenerle”. “Siamo partiti – ha detto Fiazza – dal cantiere “Cultura Piacenza”, uno strumento aperto che verrà convocato nuovamente per migliorarne le proposte. Nel cantiere sono state stabilite cinque “isole”: cinema e fotografia, teatro, arte figurativa e scrittura, musica e danza; è emersa in particolare l’esigenza di avere spazi comunali nei quali esprimersi, la possibilità di avere un confronto diretto e costante con l’amministrazione comunale e l’esigenza di fare rete. Abbiamo iniziato, ad esempio, aprendo lo spazio mostre del Comune a Palazzo Farnese”.

“E’ stato già ripreso in queste settimane – ha proseguito – il progetto della rete dei musei di Piacenza, attraverso le card comuni, che rilanceremo anche con le iniziative come in occasione dei musei aperti di metà maggio. Per quanto riguarda gli spazi, non ne abbiamo individuati di nuovi ma pensiamo di puntare ad un utilizzo diverso del loggiato di Palazzo Farnese, del teatro Municipale anche per finalità di visione museale, oltre a Palazzo Gotico sul quale abbiamo la volontà di investire molto”. Fiazza ha poi parlato della creazione di un elenco per i soggetti che svolgono attività culturali, una sorta di sottogruppo all’interno della consulta del terzo settore: le realtà che ne faranno parte potranne avvalersi di un circuito definito “Far Sognare Piacenza” con la possibilità di utilizzare un bollino di qualità culturale del Comune per marcare tutte le proprie iniziative”.

Fiazza commissione

Fiazza presenta il marchio “Far sognare Piacenza”

“Saremo inoltre la prima amministrazione ad utilizzare, attraverso un avviso pubblico – ha detto Fiazza – uno strumento di costruzione di un calendario di eventi e iniziative, dal primo maggio al 31 dicembre 2023, sulla base di un principio di cooperazione fra realtà diverse e di una programmazione per la realizzazione di un cartellone comunale della cultura“. L’assessore ha fornito alcuni esempri di questi bandi per la costruzione delle singole iniziative: “Un progetto per mettere in rete tutti gli spettacoli di danza delle scuole cittadine, poi con il nome “Le note del maestro della pianuraccia” è stato definito il piano degli eventi musicali da portare nelle periferie a settembre, e per l’autunno ha parlato dell’iniziativa di un Festival della nebbia, una sorta di fusione di Profondo Giallo, la rassegna letteraria e artistica dedicata al noir, con altre iniziative in chiave più territoriale, anche per valorizzare ad esempio il dialetto. Un festival di qualche giorno con una connotazione più locale e legata a una caratteristica imprescindibile di Piacenza, la nebbia”. Fiazza ha precisato che un bando apposito sarà messo a punto per L’estate culturale 2023, da giugno a luglio, “con proposte di qualità per il cortile di Palazzo Farnese nella sinergia fra enti e istituzioni”

Per finanziare questo sforzo, l’assessore  ha evocato la tassa di soggiorno recentemente ritoccata, declinata come “tassa di scopo” per sostenere le attività di cultura, turismo. “Tra gli eventi che si sta provando a portare a Piacenza per l’autunno, c’è anche l’organizzazione di una mostra che raccolga a Piacenza dei “Fasti Farnesiani”, portando ad esporre tutti i dipinti autocelebrativi della casata Farnese, compresi quelli non conservati nella nostra città”. Tra le altre proposte allo studio citate da Fiazza, quella del biglietto unico per la salita alle cupole del Guercino e del Pordenone e di un ticket della durata di 48 ore per visitare tutte le collezioni e le sezioni presenti a Palazzo Farnese. “Spero di portare a breve il nuovo statuto” – ha detto invece l’assessore in riferimento alla Galleria Ricci Oddi, annunciando che alcuni quadri verranno collocati all’interno di Palazzo Mercanti per le visite delle scuole. In cantiere anche il Progetto “Gotico 2027”, a cura di Valeria Poli e Marco Stucchi: “Una sfida per visitare le cantine di Palazzo Gotico, con l’idea di riempire quegli spazi con un video mapping; vogliamo poi consentire l’accesso e la salita, due persone alla volta, alla torretta che sormonta il palazzo, con una vista splendida; stiamo presentando un progetto alla soprintendenza. Con il liceo “Cassinari” è invece allo studio un progetto per una nuova biglietteria al pian terreno con uno schermo touch screen e videomapping”.

Fiazza commissione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.