Oltre 120 espositori per Hydrogen Expo “Scriviamo insieme il futuro delle nostre aziende”

Inizia il conto alla rovescia per la mostra-convegno Hydrogen Expo, in programma a Piacenza dal 17 al 19 maggio 2023. Dalle costruzioni, alla logistica, fino ai trasporti, non si contano più le filiere produttive per le quali l’idrogeno si sta imponendo come uno dei paradigmi energetici del futuro, in un’ottica di risparmio economico e sostenibilità ambientale.

Nella sede di Confindustria Piacenza si è tenuta la presentazione dell’evento, giunta alla sua seconda edizione. “Alla fiera saranno presenti – spiega il presidente degli industriali, Francesco Rolleri – soggetti che svolgeranno un ruolo importante, aziende innovative, in questo settore al quale noi guardiamo con grande interesse. Confindustria parteciperà alla fiera, con un proprio stand, ma sono tante anche le realtà del territorio che saranno presenti in maniera autonoma. Già dal 2021 abbiamo attivato, all’interno della nostra associazione, un cluster dedicato proprio all’idrogeno. Proprio per questo è importante partecipare a Hydrogen Expo, e ringraziamo dell’impegno Piacenza Expo e gli organizzatori. Sfatiamo il mito di Piacenza che non sappia fare squadra, abbiamo ampiamente dimostrato che non è vero”.

Il vice presidente di Confindustria con delega all’energia, Nicola Parenti, ribadisce che “sul tema dell’idrogeno siamo alla preistoria, ma già ne vediamo le prime applicazioni. E’ una tecnologia molto importante, soprattutto per il contenimento delle emissioni. Siamo ora chiamati a fare in 10 anni quello che dovrebbe essere fatto in 100, le istituzioni in questo – dice – sono parte in causa”. Non è un caso che il Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza (Pnrr) possa sbloccare investimenti complessivi per oltre 2 miliardi di euro a favore della nuova tecnologia green. Ma, se è ormai chiaro che per vincere la sfida della decarbonizzazione totale entro il 2050, la tecnologia dell’idrogeno è imprescindibile, è altrettanto chiaro che per creare una filiera in grado di produrlo a impatto zero e di sostenerne la futura domanda, si deve agire subito. Con investimenti adeguati e un’azione politica definita e strutturata. Tutti temi che saranno al centro della 2ª edizione della Hydrogen Expo.

Fabio Potestà, organizzatore dell’evento, sottolinea di aver riscontrato “un clamoroso interesse da parte delle aziende piacentine e non solo. Abbiamo già ottenuto 120 adesioni e altre ne arriveranno nelle settimane che precedono la manifestazione. Devo ringraziare la sindaca Katia Tarasconi, con lei c’è una collaborazione massima”. “E’ stato bello vedere l’allargarsi delle adesioni – interviene la sindaca Katia Tarasconi -. E’ importante l’essere riusciti a diventare un punto di riferimento su un tema così importante, con un campo di azione e potenziale ad ampio raggio. Le nuove tecnologie hanno tempi di sviluppo rapidissimi, questo convegno può rappresentare l’occasione di mettere un punto fermo sul tema dell’idrogeno. A questo proposito ci sarebbe piaciuto poter avere a disposizione – spiega – un bus navetta all’idrogeno, da utilizzare in occasione della manifestazione. Purtroppo non sono stai ancora completati i test di collaudo e dobbiamo rimandare al prossimo anno. Ma è un segno dell’investimento del territorio su questa opportunità”.

“Da parte di Piacenza Expo va un ringraziamento a Confindustria per aver creduto nell’iniziativa e nell’ente fiera, con un aumento di capitale – aggiunge l’amministratore unico Giuseppe Cavalli -. Questa manifestazione è giunta alla seconda edizione ed è la prima post covid: per molti questi mesi saranno già finiti nel dimenticatoio, ma io mi ricordo cosa ha significato vedere i nostri padiglioni vuoti. Stiamo continuando a lavorare sulla programmazione, presenteremo due nuove fiere sull’edilizia. La nostra è una fiera di nicchia, dove più che fare tanto volume, dobbiamo fare tanta qualità. Quando ho assunto questo incarico avevo due obiettivi: rilanciare Piacenza Expo, come struttura e immagine, per far vedere che c’è potenzialità enorme, e anche il bilancio, che aveva raggiunto buoni risultati poi penalizzati dal Covid”.

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