Raccolti 9mila euro per la Casa di Iris con la campagna “La coppa è di Piacenza”

Sapori piacentini a fin di bene: sono stati raccolti 9mila euro per la Casa di Iris, grazie alla mobilitazione “La coppa è di Piacenza”. Nata dall’idea di Matteo Castignoli, titolare dell’antica trattoria dell’Angelo, hanno deciso di aderire circa 50 attività commerciali della città. In questi esercizi commerciali sono state raccolte offerte in cambio di braccialetti bianchi e rossi, con l’appetitoso slogan dedicato alla regina dei nostri salumi. Il ricavato è stato consegnato a Sergio Fuochi, presidente dell’associazione Insieme per l’hospice.

“Questa idea è nata in maniera un po’ goliardica questa idea – racconta Castignoli -, unendo due eccellenze del nostro territorio sia dal punto di vista gastronomico, come la coppa, che sanitario, come l’hospice. Ho così pensato di realizzare questi braccialetti, con la scritta ‘la coppa è di Piacenza’, lasciando intendere che non è di Parma. Sono stati distribuiti in oltre 50 attività commerciali, da bar, ristoranti, negozi, agenzie immobiliari…Abbiamo venduto 4mila braccialetti, raccogliendo 9mila euro. Una cifra che non avrei mai immaginato di poter raggiungere. La città ha risposto benissimo alla nostra idea e soprattutto i commercianti hanno risposto bene, dandosi da fare per la riuscita di questa iniziativa di solidarietà”.

“Siamo molto contenti – ha detto Fuochi – del risultato ottenuto da questa mobilitazione, soprattutto visto il numero di persone che hanno deciso di partecipare: in quattromila hanno dato un’offerta per sostenere l’hospice. E’ molto gratificante per gli operatori e i volontari sapere che così in tanti sostengono e apprezzano il loro lavoro. Allo stesso tempo voglio ringraziare i commercianti che hanno deciso di partecipare a questa iniziativa benefica. Sentire l’affetto della città tutta per noi è davvero importante”.