Si Cobas denunciano “Grave situazione di incertezza per il magazzino Gxo”

Con una nota stampa il sindacato S.I. Cobas denuncia “quanto sta avvenendo nel sito Gxo di Piacenza, in via Bazzani, dove lavorano oltre 500 operai”. Secondo il sindacato autonomo “i lavoratori del magazzino hanno visto sparire i loro contributi nel nulla a far data dal dicembre 2020. Ad oggi sui loro terminali non risulta alcun versamento, sebbene nel corso degli anni essi risultassero versati. Ciò è avvenuto dopo che le aziende operanti all’interno sono state commissariate, risultando oggi sotto amministrazione giudiziaria”.

“I lavoratori sono molto preoccupati e hanno paura di perdere quanto da loro guadagnato faticando – precisano i S.I. Cobas – rischiando così di veder andare in fumo il loro sacrificio e gli sforzi accumulati per la pensione. Gli istituti preposti ai controlli in tal senso sono stati del tutto assenti”. “Anche in questo frangente – fa notare il sindacato – la Prefettura non è intervenuta se non per dissuadere dall’intraprendere azioni di sciopero e protesta da parte dei lavoratori con una breve nota in data 4 aprile, nella quale invitava unicamente a “intraprendere agitazioni nel rispetto delle norme”. I S. I. Cobas chiedono che “gli organi regionali e nazionali preposti di intervenire al fine di colmare l’insufficienza delle azioni intraprese dalle istituzioni locali a fronte di detta grave situazione”.

“Lo sciopero iniziato oggi continuerà, – spiega il Coordinamento Nazionale S.I.Cobas – in quanto è l’unico strumento a disposizione dei lavoratori per difendere i loro diritti e l’unica arma che può loro far recuperare quanto indebitamente sottrattogli da parte padronale”.