Arresto cardiaco al bar, farmacista interviene e salva 57enne

Va in arresto cardiaco mentre è al bar, salvato da una farmacista. Sebbene versi in gravi condizioni, ricoverato nel Reparto di Rianimazione dell’Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza, la prontezza di riflessi e la preparazione della farmacista Cecilia Gallonelli hanno consentito di strappare alla morte un 57enne che, intorno alle 16 di lunedì 22 maggio, mentre si trovava all’esterno di un bar lungo via Emilia Pavese a Sant’Antonio a Trebbia (Piacenza), ha iniziato ad accusare dolore toracico e malessere.

Assieme al 57enne vi era in quel momento la moglie, che si è precipitata nella vicina Farmacia di Sant’Antonio per chiedere aiuto. Cecilia Gallonelli, comprendendo immediatamente che l’uomo aveva necessità di ricevere tempestiva assistenza, ha chiamato il 118. La Centrale Operativa Emilia-Ovest di Parma ha quindi attivato gli equipaggi di Croce Rossa con un’ambulanza e l’auto medica del 118 del Pronto Soccorso cittadino. Nel frattempo la farmacista ha raggiunto il 57enne, disteso a terra privo di sensi: su indicazione dell’infermiere operatore di Centrale – rimasto in contatto telefonico – ha verificato il battito cardiaco, che era assente: immediatamente ha quindi provveduto a praticare il massaggio cardiaco e, grazie al supporto di un’altra persona presente in quel momento, si è fatta portare il Dae (defibrillatore semiautomatico) presente all’esterno della farmacia, strumento salvavita inserito nella rete di Progetto Vita; sono quindi stati applicati gli elettrodi e il defibrillatore ha effettuato una prima scarica.

Nel frattempo sono sopraggiunti i sanitari della CRI assieme al personale medico e infermieristico del 118 che hanno proseguito le manovre di rianimazione e le terapie farmacologiche. Il defibrillatore dell’auto medica, nel frattempo applicato, ha somministrato un’ulteriore scarica elettrica. Una volta stabilizzato, il 57enne è stato trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso. «Sono davvero felice di sapere che è vivo! – racconta in un pianto liberatorio Cecilia Gallonelli – Ho fatto semplicemente quello che c’era da fare e che ho imparato al corso di primo soccorso, nel quale mi è stato insegnato l’uso del defibrillatore e come praticare il massaggio cardiaco. È stato certamente molto diverso applicare queste manovre su una persona rispetto alle prove su un manichino – aggiunge -, ma davvero le lezioni si sono rivelate fondamentali».