Deturpata la lapide in memoria dei partigiani della banda Piccoli foto

Vandali in azione contro la lapide che ricorda il sacrificio di quattro partigiani in uno degli angoli più remoti (e anche più belli) della nostra provincia. Ignoti hanno deturpato con vernice nera il piccolo monumento collocato dall’Anpi nel 1983 a Moiaccio, lungo la strada che conduce al passo della Caldarola, in una delle zone della provincia a più alta densità di presenza partigiana durante la lotta di Liberazione, tra la val Trebbia, la Val Luretta e la Val Tidone. Gli autori dell’ignobile gesto hanno coperto con la vernice i nomi dei partigiani che persero la vita in quel luogo, i quali venivano onorati con la scritta “A gloria vostra immortalata da fiera lotta antifascista”. La sezione Anpi dell’Alta Val Tidone nella giornata di lunedì presenterà denuncia ai carabinieri.

I caduti, la banda “Piccoli”, ricordati dal monumento sono il comandante comunista Giovanni Molinari, alias Piccoli, Enrico Amboli, Luigi Gabrielli e Giuseppe Lodigiani fucilati nel giugno del 1944. Furono al centro di uno degli episodi più tragici e controversi della nostra Liberazione: l’esecuzione dei quattro componenti della banda venne infatti eseguita da altri partigiani, dal gruppo di Giustizia e Libertà del comandante Fausto Cossu, con l’accusa di “gettare discredito” sulla lotta partigiana attraverso vessazioni, azioni di rapina ed estorsione anche a danno dei civili.

L’eredità di quella vicenda è fatta di strascichi storici, lunghe reticenze e anche di memorie che hanno camminato divise. Il primo a guardare in faccia ai fatti con occhi più distaccati fu lo storico Mirco Dondi nel volume “La Resistenza fra unità e conflitto” del 2004, arrivando alla conclusione che quell’episodio “fratricida” andasse ricondotto ad una fase d’avvio della lotta partigiana, caratterizzata anche da scontri ideologici e personali, nonché dalla mancanza di comuni regole di comportamento. Una fase che venne superata con la maturazione unitaria del movimento, politico e militare, di Liberazione.

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