La storia di Rocco Chinnici raccontata dal figlio Giovanni, incontro a Calendasco

Suo padre, Rocco Chinnici, è stato ucciso dalla mafia in un attentato esplosivo nel luglio 1983. Lo hanno fatto saltare in aria, con una Fiat 126 verde imbottita con 75 kg di esplosivo parcheggiata davanti alla sua abitazione di Palermo, all’età di cinquantotto anni. Stasera (24 maggio) il figlio di Rocco Chinnici, Giovanni, sarà al Capannone confiscato alla mafia “Rita Atria” di Calendasco (Loc. Ponte Trebbia, Via Trebbia n. 3) per raccontare la storia del padre, fondatore del Pool Antimafia del capoluogo siciliano.

L’appuntamento è fissato per le ore 21. Al saluto del sindaco, Filippo Zangrandi, e della bibliotecaria Cinzia Cassinari, seguirà l’intervista a Giovanni Chinnici condotta dal giornalista Paolo Marino. L’evento è promosso da Comune di Calendasco e biblioteca comunale, in occasione dell’anniversario dei primi 5 anni di consegna alla comunità del Capannone confiscato di Ponte Trebbia.

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