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L’economia italiana dopo il Covid, Carlo Cottarelli a confronto con gli studenti della Cattolica

Una lezione che si è trasformata anche in un momento di confronto con gli economisti di domani, quella tenuta in Cattolica da Carlo Cottarelli. L’iniziativa, promossa dalla facoltà di Economia e Giurisprudenza, dalla laurea magistrale in Banking e Consulting e dal Dipartimento di Scienze economiche e Sociali, ha visto anche la collaborazione dell’associazione studentesca ELA di Unicatt, oltre che l’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti UCID di Piacenza. Cottarelli ha annunciato nelle scorse settimane l’intenzione di dimettersi dal parlamento, dove siede tra le fila dei senatori Pd. Una scelta dovuta in parte all’esito del congresso Dem, che ha visto vincitrice Elly Schlein, così come alla nuova opportunità professionale prospettata dalla Cattolica, con la direzione di un programma relativo a scienze sociali ed economiche rivolto agli studenti delle scuole superiori.

Introdotto dal professor Stefano Monferrà ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari e Direttore di BANKS, il centro studi dell’Università Cattolica dedicato al settore bancario e finanziario, l’economista Cottarelli ha parlato dello stato dell’economia italiana dopo il Covid. Perché se è vero che l’emergenza Covid è stata dichiarata conclusa dall’OMS, e anche vero che oggi e ancora per molti anni dovremo fare i conti con le conseguenze che la pandemia ha lasciato, comprese quelle sul piano economico. “Ad esempio – ha detto Cottarelli – in termini di finanziamento del debito pubblico, una quota molto alta del debito pubblico italiano adesso è detenuta dalla Banca Centrale Europea, tramite la Banca d’Italia. Il rimbalzo in uscita dal covid, anche in arrivo di tutti questi finanziamenti da parte delle istituzioni europee, è stato molto più rapido del previsto e siamo ancora sulla spinta di questa ripresa, abbiamo un deficit pubblico molto più alto di prima, dobbiamo rientrare. Siamo ancora in una fase di uscita dalla crisi del covid, anche se dal punto di vista della produzione siamo tornati a livelli precedenti”.

In chiusura della lezione, l’economista Cottarelli ha risposto alle domande degli studenti. “Tutto ciò che riguarda l’economia li tocca in prima persona, perché influisce – ha detto il professore – sul loro futuro, sulla facilità di trovare un lavoro e sulla sua qualità. Per quest’anno e il successivo l’economia dovrebbe essere ancora in crescita, vedremo sul medio – lungo periodo. Ai giovani quindi consiglio di rimboccarsi le maniche e studiare”.

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