Pericolo alluvioni, 9mila piacentini vivono in zone ad alto rischio

L’alluvione che ha messo in ginocchio la Romagna rilancia con forza l’allarme che riguarda il rischio idrogeologico. La nostra regione – rileva l’Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale – è tra le quelle in cui le percentuali di territorio potenzialmente allagabile e di popolazione esposta a rischio di alluvione per i tre scenari di pericolosità risultano superiori rispetto ai valori calcolati alla scala nazionale. E anche in provincia di Piacenza – territorio colpito nel 2015 dalla tragica alluvione che costò la vita a tre persone – sono circa 9mila le persone che vivono in zone ad alto rischio alluvione, oltre 7mila e 700 quelle esposte a elevata e molto elevata pericolosità da frana.

I numeri si ricavano dalla piattaforma IdroGEO, che consente la consultazione, il download e la condivisione di dati, mappe, report, documenti dell’Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia – IFFI, delle mappe nazionali di pericolosità per frane e alluvioni e degli indicatori di rischio. Nel dettaglio Piacenza segnala 7.727 (il 2,7% del totale dei residenti in provincia) persone che vivono in zone a rischio elevato e molto elevato di frane, a cui si aggiungono 1.623 persone che abitano in zone a pericolosità media. Per quanto riguarda invece il rischio alluvione, 9.023 persone (3,2%) vivono in zone ad alto rischio, ben 143.187 (50,3%) in zone a rischio medio.

Tornando ai dati regionali, per uno scenario di pericolosità media le aree potenzialmente allagabili – come spiega Ispra – raggiungono il 45,6% dell’intero territorio regionale e la popolazione esposta supera ampiamente il 60%. Le province con maggiori percentuali di territorio inondabile sono Ravenna e Ferrara con percentuali che arrivano rispettivamente all’80% (87% di popolazione esposta) e quasi al 100% in caso di scenario di pericolosità media da alluvioni. Per Modena la percentuale di aree allagabili è il 41.3% (53.3% di popolazione esposta), Bologna 50% (56.1% di popolazione esposta) e Forlì-Cesena 20.6% (64% di popolazione).

Come emerge dal rapporto 2021 sul “Dissesto idrogeologico in Italia”, quasi il 94% dei comuni italiani è a rischio dissesto e soggetto ad erosione costiera e oltre 8 milioni di persone abitano nelle aree ad alta pericolosità. Nel 2021 – si legge nel report Ispra -, oltre 540 mila famiglie e 1.300.000 abitanti vivono in zone a rischio frane (13% giovani con età < 15 anni, 64% adulti tra 15 e 64 anni e 23% anziani con età > 64 anni), mentre sono circa 3 milioni di famiglie e quasi 7 milioni gli abitanti residenti in aree a rischio alluvione. Le regioni con i valori più elevati di popolazione che vive nelle aree a rischio frane e alluvioni sono Emilia-Romagna (quasi 3 milioni di abitanti a rischio), Toscana (oltre 1 milione), Campania (oltre 580 mila), Veneto (quasi 575 mila), Lombardia (oltre 475 mila), e Liguria (oltre 366 mila).

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