Piazza Cittadella, il progetto a un bivio. Il sindaco “O si va avanti o si chiude”

“Dopo tanti anni, almeno una certezza l’abbiamo: su Piazza Cittadella da una parte o dall’altra andremo, o si va avanti o si chiude”. Così il sindaco di Piacenza, Katia Tarasconi, è intervenuto nel dibattito innescato dalla mozione – poi ritirata al termine della discussione – presentata dai consiglieri di Alternativa per Piacenza Stefano Cugini e Luigi Rabuffi per mettere in discussione la scelta del parcheggio interrato.

Un progetto, quello della riqualificazione di piazza Cittadella, risalente alla seconda amministrazione Reggi, che si tradusse in un bando pubblico con la formula del Project Financing per realizzare un parcheggio interrato su due piani da 250 posti di cui 200 a rotazione e 50 in vendita, affidando in concessione al soggetto privato per 27 anni la gestione degli spazi sosta (la società Piacenza Parcheggi, la stessa che già gestisce gli spazi sosta a righe blu in città), per ammorizzare l’ingente investimento del progetto, del valore di circa 10 milioni. Progetto poi cambiato quattro volte, fino a quello approvato nel 2020 con alcuni adeguamenti e modifiche richieste dalla Soprintendenza. Sempre nel 2020 è stato validato l’ultimo progetto esecutivo dagli uffici tecnici del Comune di Piacenza, mentre il piano economico finanziario dell’opera, comprensivo degli ammortamenti e delle previsioni di incasso legato alla gestione degli spazi sosta a rotazione, è stato oggetto di rinegoziazione. Ora si riparte proprio da questo piano di sostenibilità economica del progetto, in merito al quale dovrà ora esprimersi un tavolo tecnico.

“La situazione che abbiamo trovato non è semplice – ha affermato Tarasconi -, errori sono stati fatti da entrambe le parti e il Comune non ne è esente. E’ giusto seguire l’iter amministrativo più giusto e corretto per tutelare l’ente pubblico. L’interesse pubblico non lo decidono i tecnici, ma la politica, tant’è che noi lo abbiamo dichiarato con una delibera di giunta di dicembre. Alla fine del tavolo tecnico capiremo se l’opera da un punto di vista economico ha un senso ancora oggi oppure no, e a quel punto saremo in grado di dire se avviare l’opera e consegnare il cantiere o se invece rescindere il contratto: queste sono le due strade che abbiamo davanti. Noi siamo convinti che il parcheggio serva, siamo in grado di consegnare il cantiere? Questo non lo sappiamo ancora, quando terminerà l’iter del tavolo tecnico lo diremo; in caso negativo, cercheremo altre soluzioni. Di sicuro nei prossimi mesi sapremo se il cantiere sarà consegnato o se si arriverà alla recessione del contratto: nell’arco di questi mesi abbiamo veramente corso per arrivare a questo risultato”.

BONGIORNI “IL PROGETTO TORNERA’ IN CONSIGLIO – “La riqualificazione di piazza Cittadella tornerà all’esame del consiglio comunale, non abbiamo nessun pregiudizio sulle soluzioni progettuali, purché vi sia la sostenibilità economica”. E’ la sintesi delle parole usate in consiglio comunale dall’assessore ai Lavori Pubblici Matteo Bongiorni nel suo intervento sulla mozione presentata dai consiglieri di Alternativa per Piacenza.

Una mozione addirittura datata 4 agosto del 2022 sul progetto del nuovo parcheggio interrato sotto una delle piazze storiche di Piacenza, che “dal 2008 tiene banco sulle cronache amministrative”. “Una pagina controversa della storia di Piacenza – l’ha definita Luigi Rabuffi – e mi domando se la realizzazione di 250 posteggi auto interrati, circa 20 in più di quelli in superficie, giustifichi una spesa che oggi sarebbe arrivata alla cifra di circa 12 milioni di euro per la sua realizzazione. Inoltre penso alle difficoltà di scavo di un cantiere che devasterà la piazza. Il rapporto tra costi e benefici giustifica una tale opera?” E poi Rabuffi ha ricordato le pendenze del concessionario dei linee di sosta blu che ha vinto in cordata il progetto per la realizzazione e gestione del nuovo posteggio: “Mancano ancora 2milioni 260mila euro nelle casse comunali”.

Nel suo intervento l’assessore Bongiorni ha ripercorso le diverse tappe della lunga e complicata vicenda: “E’ nell’interesse di tutti fare un passo avanti in una vicenda che dura da più di dieci anni. La questione di Piazza Cittadella travalica la sola volontà politica, dobbiamo riferirci agli atti sottoscritti, l’affidamento della concessione che fa data al dicembre del 2012, il contratto che prevede diverse opere e anche l’affidamento delle aree di sosta nelle strisce blu e il servizio di rimozione forzata. Da questo atto occorre partire per legittimare le azioni del Comune di Piacenza nell’ottica della prudenza, per tutelare l’interesse della nostra comunità”. “Un percorso che è diventato tortuoso – ha annotato l’assessore – ma che stiamo affrontando senza indugi, consapevoli che da quando fu stipulata la concessione 27ennale sono cambiate molte cose, lo scenario complessivo dell’area di piazza Cittadella con i nuovi poli scolastici all’ex laboratorio Pontieri, così come è cambiato il valore complessivo dell’opera, sulla base dei rincari, ed è cambiata anche la composizione societaria del concessionario”.

“Una relazione dettagliata all’Anac con tutti gli step avvenuti – ha aggiunto – è stata inviata e la pandemia ha poi segnato uno spartiacque economico, vista la doverosa sospensione dei pagamenti dei posteggi attuata in quel periodo”. “Da lì è nata l’esigenza allora di istituire – ha proseguito – un primo tavolo tecnico che affrontasse il nodo delle mancate entrate, che trovò un accordo di massima senza tuttavia produrre un atto amministrativo vincolante. Da allora si creò uno stallo legato alle risorse della concessione dovute e alla mancata consegna delle aree per il cantiere. Rivendicazioni e ritardi che hanno coinvolto autorità nazionali di controllo con l’intervento del Dipe, il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica”.

“Dall’agosto del 2022 c’è stata una significativa evoluzione nella vicenda, – ha poi sottolineato l’assessore – e stiamo lavorando sulla base delle prescrizioni del Dipe, per superare lo stallo. La giunta ha ribadito l’interesse pubblico per l’opera del parcheggio coerentemente con la concessione in atto. Un acconto è stato versato parzialmente per le quote pregresse dalla ditta concessionaria. E’ stato anche avviato un tavolo tecnico col concessionario dell’opera per evitare gravosi contenziosi e condividere un’ipotesi di riequilibrio economico finanziario”. “Senza però escludere azioni risolutorie da parte del Comune – ha puntualizzato – in caso di mancato accordo. Sarà proposto un apposito atto al termine del tavolo con l’aggiornamento del Piano economico finanziario comprensivo di tutte le valutazioni del caso e questo atto dovrà ripassare per un voto del consiglio comunale. Non c’è alcuna forzatura a realizzare nulla se non fondato su un percorso lineare e trasparente, se non fondato su dati di sostenibilità economica dei costi e benefici dell’opera”.

Sul tema del parcheggio interrato e della riqualificazione, Bongiorni ha precisato: “Le soluzioni progettuali sono legate ai vincoli su Piazza Cittadella, al percorso condiviso in questi anni con la Soprintendenza che occorre tenere in considerazione. Per questo sono da escludere nuovi percorsi di partecipazione, che mettano in discussione quanto già realizzato e validato dagli organi preposti, a prescindere dalla scelta di fare o meno il parcheggio interrato. Per questa amministrazione resta il tema dei parcheggi del comparto nord da risolvere. Dovremo rivederci in questa sede per discuterne, tenendo in considerazione l’oggettività degli elementi”. “Nel merito della mozione, pur comprendendo l’intenzione politica di portare all’attenzione il tema, – ha concluso l’assessore – il parere è contrario. Troverei molto rischioso per il Comune infatti un’ulteriore sospensione del percorso e del tavolo tecnico, resta l’affermazione di non avere pregiudizi, mi auguro che il tavolo tecnico indichi la direzione per uscire dall’impasse”.

LA DISCUSSIONE – “Si tratta di una partita molto complicata, con tante sfaccettature e problemi irrisolti – evidenzia l’ex sindaco Patrizia Barbieri (Civica Barbieri-Liberi) -. L’interesse pubblico si ha non per una volontà politica, ma se sussistono due tipi di requisiti, a partire dalla sostenibilità economica dell’operazione; dall’altro lato, questi scavi daranno ancora la risposta che nel 2012 ci si aspettava di ottenere?”. “Rispetto alle valutazioni che si stanno facendo, parliamo di 250 parcheggi interrati, di cui 50 ceduti ai privati, con 180 parcheggi di superficie soppressi: si tratta quindi di un saldo positivo di 20 posti, per un costo di 600mila euro a parcheggio – osserva Stefano Cugini (Alternativa per Piacenza) -. E’ evidente che un rapporto del genere non può stare in piedi, non è che per caso c’è l’intenzione di non sopprimere i 180 parcheggi di superficie?”. Sul costo dei posti auto pronta la replica del sindaco Tarasconi “Non si può dire 600mila euro a posteggio, saremmo dei folli: su 20 anni stiamo parlando di 6,50 euro al giorno di costo, su 10 anni 3,15 euro”.

“La zona nord della città ha una carenza di posti auto, criticità destinata ad aumentare. Come Partito Democratico – l’intervento del capogruppo Andrea Fossati – sposiamo la linea dell’assessore Bongiorni, rimaniamo prudenti in attesa di un confronto con il concessionario per quello che riguarda il progetto complessivo. Certamente però bisogna uscire da una situazione di stallo che si sta protraendo da diverso tempo e ha impedito la concretizzazione di qualsiasi proposta di rivitalizzazione dell’area”. “L’interesse pubblico – afferma Massimo Trespidi (Civica Barbieri-Liberi) lo definiscono tecnici, non la politica, e lo capiamo dal piano economico e finanziario. Sarebbe opportuno capire l’esito del lavoro del tavolo tecnico e alla luce della decisione se viene confermato o meno l’interesse pubblico: a quel punto la politica dovrà pronunciarsi. Io non so come finirà la vicenda di Piazza Cittadella, in pista dal 2012, ma ci sono tanti motivi di preoccupazione, così come sono molti i motivi di chiarimento”.

Per Filiberto Putzu (Liberali) “250 posti sono pochi”. “Mi auguro che nel bene o nel male si decida: se il progetto non è vantaggioso non lo si faccia, bene invece se si riuscirà a farlo perchè in quella zona qualcosa bisogna fare”. “In campagna elettorale – ha ricordato Nicola Domeneghetti (Fratelli d’Italia) ho sempre sentito affermare dal sindaco Tarasconi che “il parcheggio di Piazza Cittadella si farà”, ora l’orientamento si sta avvicinando alle posizioni di Patrizia Barbieri, che diceva “sì, se permane l’interesse pubblico”. Penso che l’unica posizione percorribile sia quella dell’interesse pubblico, non ci resta che aspettare le deduzioni del tavolo tecnico”.

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