Centri estivi, il Comune di San Giorgio stanzia 15mila euro per le famiglie

Il Comune di San Giorgio Piacentino ha stanziato un fondo di 15mila euro a sostegno delle famiglie per la frequenza ai centri estivi i dei ragazzi di età compresa tra 3 e 14 anni nel periodo giugno – settembre 2023. L’iniziativa si rinnova anche quest’anno – spiega una nota del Comune di San Giorgio – a dimostrazione dell’attenzione dell’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Donatella Alberoni, verso il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza dando un aiuto concreto alle famiglie in un’ottica di conciliazione vita-lavoro e di abbattimento dei costi in un periodo di crisi economica che non tende ad affievolirsi.

SI RICONOSCE ALLE FAMIGLIE RESIDENTI IL BONUS PER UN MASSIMO DI:
– TRE SETTIMANE DI FREQUENZA PER I MINORI FREQUENTANTI I CENTRI ESTIVI SCUOLA ELEMENTARE E MEDIA e PER UN MASSIMO DI QUATTRO SETTIMANE PER I CENTRI ESTIVI SCUOLA MATERNA.

TIPOLOGIA DI FREQUENZA ENTITA’ DEL BONUS COMUNALE
– FREQUENZA TEMPO PIENO € 30,00 settimanali a bambino
– FREQUENZA PART-TIME € 20,00 settimanali a bambino

Le domande possono essere presentate al Servizio Sociale presso il Comune di San Giorgio Piacentino su apposito modulo di autocertificazione, pubblicato sul sito istituzionale comunale e allegato alla presente mail unitamente all’avviso pubblico. I soggetti interessati potranno consegnare la domanda debitamente compilata, con l’esatta e completa indicazione dei periodi di frequenza del proprio/a figlio/a al Centro Estivo con le seguenti modalità: invio a mezzo mail al seguente indirizzo sociale@comune.sangiorgiopiacentino.pc.it; inserendola nella apposita cassetta esposta nell’area esterna al municipio di San Giorgio, dove si possono trovare anche copie dei moduli di autocertificazione da utilizzare e copie del presente avviso.

Ulteriori eventuali informazioni potranno essere richieste al Servizio Sociale del Comune ai numeri 0523 370700-23. Si precisa che l’aiuto è coperto integralmente con fondi propri del Comune di San Giorgio Piacentino e non sostituisce il bonus regionale per la conciliazione vita-lavoro che può quindi essere richiesto con le modalità previste dalla Regione Emilia-Romagna in aggiunta a quello comunale.