La borsa di studio Gardi a una giovane studentessa di Economia e Giurisprudenza foto

Ad Antonia Delogu la borsa di studio Gardi – La studentessa del Corso di Laurea magistrale in Giurisprudenza Doppia laurea Diritto e Economia ha vinto la borsa di studio, istituita per volontà della famiglia in memoria degli avvocati Giorgio e Giuseppe Gardi. La borsa di studio Gardi 2023 è stata assegnata a Antonia Delogu, studentessa della Facoltà di Economia e Giurisprudenza nel campus piacentino dell’Università Cattolica.

«Voglio interpretarla non come il premio per i voti che ho ottenuto finora, ma come la ricompensa per l’impegno e la costanza, nell’auspicio che la vera gratifica sia il futuro che stiamo costruendo» ha commentato Delogu che, oltre a «ringraziare la famiglia Gardi», ha sottolineato di voler ringraziare «tutti i professori dell’Università Cattolica che lavorano costantemente per renderci non solo professionisti qualificati, ma anche persone migliori». Presenti, presso la sala riunioni di Giurisprudenza, Marco Allena, ordinario di Diritto tributario, Andrea Renda, ordinario di Diritto privato, Giuseppe Manfredi, ordinario di Diritto amministrativo, oltre all’avvocato Emanuela Gardi e alla professoressa Lia Gardi.

Istituita per onorare la memoria degli avvocati Giorgio e Giuseppe Gardi, la borsa del valore di 1.500 euro è riservata agli studenti dell’Università Cattolica della sede di Piacenza-Cremona che siano iscritti al secondo anno del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza Doppia Laurea Diritto e Economia e abbiano superato l’esame di Istituzioni di Diritto privato.
Il premio è stato consegnato a Antonia Delogu dal professor Allena, presidente del consiglio del Corso di Laurea magistrale in Giurisprudenza Doppia Laurea Diritto e Economia (cosiddetto 5+1). «La studentessa è iscritta al nostro innovativo percorso di studi Doppia laurea, che consente agli studenti di poter conseguire in soli sei anni sia la laurea a ciclo unico in Giurisprudenza sia quella magistrale in Economia», ha spiegato il professor Allena. «Ci auguriamo che iniziative quali quella promossa dalla famiglia Gardi si moltiplichino, nell’ottica di quella cultura del dono inteso come “restituzione” alla collettività, tema assai sentito nel mondo anglosassone che sta muovendo passi significativi anche in Italia».

«Per me è stato un onore ricevere questo premio, testimonianza della fiducia che la famiglia Gardi, in continuità con lo spirito di Giuseppe e Giorgio Gardi, ripone ancora nella gioventù» ha continuato la studentessa della Cattolica. «La nostra generazione è spesso svalutata, ritenuta incapace di uscire dagli schermi dei nostri dispositivi e di approcciarsi alla vita reale. È bello vedere come, invece, c’è chi crede ancora nelle nostre capacità, nel nostro impegno e soprattutto nel nostro futuro, che appare anche a noi così incerto».