Oltre 10mila api ‘prendono’ il volo, ladro rintracciato grazie alle arnie con il Gps

Anche un mestiere antico come l’apicoltura si affida alla moderna tecnologia per prevenire i furti, divenuti ormai sempre più frequenti. Un’accortezza costata cara a un operaio 44enne, originario della Valtidone, accusato di aver rubato nei giorni scorsi 10 arnie, contenenti oltre 10 mila api, del valore commerciale di 200-300 euro. A denunciare il furto il legittimo proprietario, un apicoltore di 25 anni, residente a Castelsangiovanni, tanto previdente da aver installato all’interno del melari un sistema Gps.

I militari della stazione di Pianello, dopo aver ricevuto la segnalazione del furto, si sono così potuti affidare al sistema antifurto che, in tempo reale, avverte dello spostamento delle arnie fino a localizzare l’ultima posizione. I carabinieri dopo aver contattato il servizio “Arnia Perfetta”, ente proprietario del sistema installato nei melari civetta, e acquisito il positioning, si sono recati in Località Trebecco di Alta Val Tidone, dove in un campo coltivato a foraggio hanno rinvenuto nove delle dieci arnie rubate. I militari hanno raccolto poi la testimonianza di un agricoltore, il quale ha riferito di aver notato nel campo a fianco, mentre stava provvedendo allo sfalcio dell’erba medica, una persona che ha scaricato delle arnie da un furgone bianco.

I carabinieri, dopo gli accertamenti del caso, hanno identificato l’autore del furto, un operaio di 44 anni della zona. Secondo quanto accertato, l’uomo, per non far riconoscere i melari rubati, aveva anche alterato i codici identificativi, apponendo un codice riconducibile ad un’altra ditta. L’uomo è stato denunciato dai carabinieri per furto aggravato.